Isole di Brissago, più visitatori e trattative in corso
Nonostante lo sciopero della Navigazione svoltosi dal 25 giugno al 14 luglio, lo scorso anno i visitatori delle Isole di Brissago sono aumentati da 62’067 a 69’852. E negli ultimi tre anni, grazie alle misure di contenimento dei costi, l’amministrazione è stata chiusa con un leggero utile. È quanto rende noto il Consiglio di Stato nella sua recente risposta all’interrogazione con la quale il 5 dicembre 2016 i deputati Giovanna Viscardi e cofirmatari hanno posto l’accento – esprimendo preoccupazione – sul futuro delle isole. Entrando nel merito delle varie domande, il governo precisa che per la gestione corrente il costo assunto direttamente dal Cantone per i giardinieri e come partecipazione alla gestione corrente ammontava a 434’173 franchi nel 2015 e a 417’522 franchi nel 2016. Oltre a queste cifre va considerato un importo di circa 50mila franchi per diversi altri servizi (informatica, manutenzione natante, carburante, materiale per giardinieri eccetera). Gli altri comproprietari (Comuni di Ascona, Brissago, Ronco s/Ascona) non prevedono alcun versamento a titolo di gestione corrente annuale, se non puntuali interventi in termini d’invio di personale comunale e di sostegno finanziario, ad esempio per il trasporto da e per le Isole in alternativa al trasporto di linea. “Fallite le trattative tra i comproprietari volte a modificare l’assetto proprietario, segnatamente trasferendo tutte le quote di proprietà ai Comuni oppure al Cantone – si legge –, il Consiglio di Stato ha proposto lo scorso 25 ottobre ai Comuni di mantenere la comproprietà così com’è, ma nel contempo di creare un ente gestore della stessa, che dovrà occuparsi anche del Parco botanico. La discussione tra i comproprietari a proposito di questa soluzione è ancora in corso”. Il Cantone intende in ogni modo “garantire che il Parco botanico possa sussistere anche in futuro nel quadro di una gestione semplificata delle isole, dividendo il ruolo dei proprietari da quello della gestione”. La forma esatta del gestore non è ancora stata individuata, ma è intenzione del Consiglio di Stato arrivare presto a questa definizione con l’accordo dei Comuni comproprietari e iniziare i lavori nella prossima stagione di apertura.