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Avanti ma non troppo

Inizia oggi l’avventura al Losanna di Simone Rapp: ‘Avevo altre offerte, ho fatto una scelta ben precisa e ponderata’

- Di Sascha Cellina

«Il francese? Sono rimasto a quello che ho imparato alle Medie, ma riesco a farmi capire, non sarà un problema». È un Simone Rapp bello carico quello che raggiungia­mo al telefono in quel di Losanna, impegnato nella ricerca di un appartamen­to che fungerà da “base” per la sua avventura nel Canton Vaud. Già, perché dopo aver vestito nell’ordine i colori di Team Ticino, Locarno, Basilea (U21), Wohlen e Thun, da oggi l’attaccante ticinese porterà sulle spalle quelli del Losanna. Prima le visite mediche, poi la firma del contratto che lo legherà ai vodesi fino a giugno 2021. Da quel momento sarà agli ordini di mister Fabio Celestini, che proprio oggi ritrova i suoi giocatori per l’inizio della preparazio­ne in vista del girone di ritorno di Super League. «Premetto che non vado via da Thun perché avevo problemi – mette subito in chiaro il 25enne di Cugnasco, che con la formazione del Canton Berna dal luglio 2015 a oggi ha messo a segno 30 reti (e 13 assist) in 95 presenze –. Anzi, non posso che ringraziar­e il club, perché se oggi sono quello che sono e firmerò a Losanna, è grazie al Thun, una società che ha creduto in me venendomi a prendere in Challenge League (dal Wohlen, ndr) e dandomi fiducia anche quando le cose non giravano al meglio. Anche per questo ho sempre detto che se fossi partito, avrei voluto farlo a condizioni favorevoli per tutti, compreso il Thun, perché avrei voluto in un certo senso ripagare il club per tutto quello che mi ha dato. E questo è accaduto con l’offerta del Losanna, che dal punto di vista economico

ha assecondat­o le richieste dei bernesi. Sono felice, perché con questo trasferime­nto siamo tutti contenti». Contento il Losanna, che prosegue nella sua opera di rafforzame­nto sotto gli impulsi della nuova proprietà, il gruppo Ineos (multinazio­nale attiva nel settore chimico che sostiene già anche la squadra di hockey) che oltre al ticinese ha già portato alla Pontaise anche il nazionale svedese Alexander Fransson (in prestito dal Basilea) e il figlio di Zinédine Zidane, Enzo (arrivato dall’Alaves); contento il Thun, che seppur privato del suo miglior realizzato­re vedrà entrare nelle

sue casse una cifra attorno al milione e 200mila franchi; ma soprattutt­o contento Simone Rapp, che, come ci spiega lui stesso, vede nel trasferime­nto agli ordini di Fabio Celestini «un’opportunit­à di compiere un ulteriore passo avanti nella mia carriera, ma ben ragionato. Né troppo lungo e per certi versi rischioso come avrebbe potuto essere un trasferime­nto all’estero, né troppo corto, perché passo a una società seria, con un grande potenziale di crescita e un ottimo allenatore. Sia chiaro, se avessi guardato all’aspetto finanziari­o probabilme­nte avrei fatto un’altra scelta (al giocatore erano interessat­e

altre compagini svizzere, ma anche estere, comprese alcune di Championsh­ip, la seconda divisione inglese, ndr). Invece, dopo aver parlato a lungo sia con i dirigenti sia con lo staff tecnico, ho sposato il progetto del Losanna, ambizioso ma che poggia su basi solide. Poi come sempre a dare una risposta sarà il tempo e in particolar­e il campo, ma penso proprio di aver fatto la scelta giusta per la mia crescita». L’attaccante di 1,93 m alla Pontaise ritrova alcuni giocatori con cui ha già giostrato in passato e un allenatore, Celestini, che è stato fondamenta­le nella sua decisione... «Geissmann e Zarate giocavano con me a Thun, Maccoppi a Locarno, Pasche l’ho conosciuto nelle nazionali giovanili. Certo, dovrò inserirmi in un gruppo e in generale in una realtà nuovi, ma non credo sarà un problema. Oltretutto potrò parlare italiano pure con l’allenatore, cosa che peraltro ho già fatto e questo è stato molto importante nella mia scelta. Fa giocare alla sua squadra un buon calcio, ha le idee chiare e cercava proprio un giocatore con le mie caratteris­tiche. Questo è un ottimo punto di partenza, ora starà a me mettere a sua disposizio­ne le mie qualità e lavorare sodo per guadagnarm­i la sua fiducia».

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KEYSTONE Il 25enne di Cugnasco firmerà con i vodesi un contratto valido fino al 2021

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