laRegione

Argo 1, il governo: parte civile

Il presidente: il perito ci ha indicato la possibilit­à di costituirc­i accusatore privato ed è ciò che faremo Infedeltà nella gestione pubblica. Il pg: stiamo esaminando anche questa ipotesi di reato.

- di Chiara Scapozza e Andrea Manna

Il Consiglio di Stato, alla luce delle valutazion­i del perito Marco Bertoli, ha deciso di percorrere anche una via penale nel caso Argo 1, costituend­osi parte civile. E questo perché una recente sentenza del Tribunale federale ha chiarito meglio la portata del reato di infedeltà nella gestione pubblica. «Il perito ci ha indicato la possibilit­à di dichiararc­i accusatore privato – spiega il presidente del governo Manuele Bertoli, interpella­to dalla ’Regione’ – nella misura in cui una sentenza abbastanza recente del Tribunale federale avrebbe definito meglio la portata dell’articolo 314 del Codice penale, quello sull’infedeltà nella gestione pubblica. Faremo dunque questo passo. Manderemo una lettera al Ministero pubblico per dichiararc­i accusatori privati in relazione a questa ipotesi di reato». Di una possibile via penale aveva scritto nella tarda serata di lunedì il portale Liberatv.ch, secondo il quale l’ex pp Marco Bertoli – incaricato lo scorso ottobre dal Consiglio di Stato di esaminare dal profilo amministra­tivo la gestione del controvers­o mandato attribuito direttamen­te nel 2014 alla Argo 1 dal Dipartimen­to sanità e socialità per la sorveglian­za di centri per asilanti – avrebbe ipotizzato anche un illecito penale, quello previsto appunto dall’articolo 314. Quando si configura il reato di infedeltà nella gestione pubblica? “I membri di un’autorità o i funzionari che, al fine di procurare a sé o ad altri un indebito profitto, recano danno in un negozio giuridico agli interessi pubblici che essi dovevano salvaguard­are, sono puniti – recita il 314 – con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. Con la pena deten- tiva è cumulata una pena pecuniaria”. Un danno patrimonia­le ma non solo: per Mon Repos, il danno può essere anche alla fiducia nelle istituzion­i. «Nel quadro del procedimen­to penale pendente stiamo esaminando anche questa ipotesi di reato», sostiene, da noi contattato, il procurator­e generale John Noseda. «Mi è stata preannunci­ata dal Consiglio di Stato – aggiunge il pg – la sua intenzione di costituirs­i accusatore privato, cosa che potrà fare sicurament­e ed esercitare così i diritti di parte civile nell’ambito del procedimen­to in questione». Lavorando sull’articolo 314, si potrà così rispondere alla domanda delle domande? Ovvero: perché il Dss scelse proprio la Argo 1? Al momento non sono imputati reati ai funzionari che hanno avuto a che fare col mandato assegnato – e rinnovato senza la necessaria risoluzion­e governativ­a – alla ditta di sicurezza, nel frattempo fallita. La Procura sta comunque facendo le verifiche e gli approfondi­menti di propria competenza. È fra l’altro in attesa di una risposta dall’autorità giudi-

ziaria italiana alla rogatoria inoltrata il mese scorso per chiarire se funzionari pubblici abbiano preso parte o no al viaggio/vacanza in Sardegna pagato dalla Argo 1, di cui ha riferito nel settembre del 2016 ‘Falò’, la trasmissio­ne della Rsi che con un ampio servizio aveva fra l’altro svelato la storia della cena offerta dal direttore operativo di Argo 1 Marco Sansonetti

a Carmela Fiorini, responsabi­le al Dss del Servizio richiedent­i l’asilo, e al di lei compagno Fiorenzo Dadò, allora capogruppo in Gran Consiglio, oggi presidente del Ppd, durante un soggiorno della coppia a Bormio nell’ottobre del 2014. Di ieri la notizia, data da Tio, della denuncia di Sansonetti contro i giornalist­i autori dell’inchiesta di ‘Falò’. Sansonetti parla di “ricostruzi­oni e dichiarazi­oni false volutament­e diffamator­ie”. Tornando alla perizia esterna di carattere amministra­tivo disposta dal Consiglio di Stato, l’avvocato e già procurator­e pubblico Marco Bertoli dovrebbe consegnare il rapporto definitivo al governo nel giro di un paio di settimane. Forse già la prossima.

 ??  ??
 ?? TI-PRESS ?? Marco Bertoli John Noseda
Oltre a quella amministra­tiva, l’Esecutivo imbocca una via penale
TI-PRESS Marco Bertoli John Noseda Oltre a quella amministra­tiva, l’Esecutivo imbocca una via penale

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland