È stabile il tasso di disoccupazione
A dicembre è salito al 3,3% mentre rispetto all’anno prima quello medio è in calo (-0,1 p.p)
Neuchâtel – In dicembre il tasso di disoccupazione in Svizzera è salito al 3,3% rispetto al 3,1% registrato in novembre. Confrontato allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è tuttavia diminuito di 12’718 unità (-8,0%). In Ticino è sceso del 5,8% a 6’120, nei Grigioni del 7,4% a 1’940. Il tasso di disoccupazione nei due cantoni italofoni si attesta al 3,7% (+0,3 punti) rispettivamente all’1,8% (invariato). Nell’ultimo mese del 2017 146’654 disoccupati erano iscritti presso gli uffici regionali di collocamento (Urc), ossia 9’337 in più rispetto al mese precedente, rende noto la Segreteria di Stato dell’economia (Sec) nella sua nota mensile. Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è aumentato di 110 unità (+0,7%) arrivando al totale di 16’680, dato che corrisponde a 2’536 persone in meno (-13,2%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero dei disoccupati di 50 anni e più è dal canto suo aumentato di 2’716 persone (+7,4%), attestandosi a 39’306. In confronto a dicembre 2016 ciò corrisponde a una diminuzione di 1’353 persone (-3,3%). Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate erano 212’018, 7’877 in più rispetto al mese precedente e 11’395 (-5,1%) in meno rispetto a dodici mesi prima. Al contempo il numero dei posti vacanti annunciati presso gli Urc è diminuito di 1’290 raggiungendo 10’704 unità. In generale, nel 2017 la disoccupazione in Svizzera è risultata in calo rispetto all’anno precedente. Il numero di disoccupati medio si attesta a 143’142 persone, ovvero 6’175 o il 4,1% in meno rispetto al 2016. Il tasso medio è del 3,2%, pari a una riduzione di 0,1 punti percentuali. Nel primo semestre il numero dei disoccupati è fortemente sceso, di oltre 30’800 unità, mentre nella seconda metà dell’anno le cifre mensili sui disoccupati sono rimaste ferme fino al termine di ottobre, a parte un moderato picco tra i giovani che si osserva regolarmente ogni anno ad agosto, al termine delle formazioni. A novembre, e soprattutto a dicembre, il numero dei disoccupati è salito esclusivamente per via degli effetti stagionali. Secondo le stime attuali, il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione chiuderà l’esercizio con un avanzo di 423 milioni. I debiti ammontano a 2,2 miliardi (2016: 2,5 miliardi).