A Cannobio si gioca di più alle slot machine, ma nella statistica c’è lo zampino ticinese
Non tutti i record di Cannobio sono positivi. Certamente non è confortante sapere che è il comune del Vco nel quale si gioca di più alle slot machine: la spesa pro capite è stata di 3’066 euro nel 2016, per complessivi 15,83 milioni. Il dato è del Ministero dell’economia e delle finanze. E per il 2017 le prime stime parlano di un una spesa pro capite in crescita. Se a una prima lettura i cannobini appaiono come giocatori incalliti occorre fare alcune considerazioni. Innanzitutto, su Cannobio convergono i giocatori provenienti dal Canton Ticino e dai paesi limitrofi dove non ci sono macchinette mangiasoldi. Non a caso infatti a Cannobio la componente più alta della spesa riguarda le Vlt (videolottery) con 2’507 euro pro capite. In totale gli apparecchi installati sono 57, che per legge possono essere presenti in determinate sale. Il Ministero dell’economia e delle finanze sottolinea che Cannobio “con ogni probabilità attrae giocatori anche dalla vicina Svizzera”. Staccate Domodossola e Verbania: la prima, con 222 apparecchi installati, fa registrare una spesa per abitante di 1’667 euro, mentre a Verbania la spesa pro capite si ferma a 1’605 euro. I comuni più “virtuosi” sono Ornavasso e Stresa. Ad Ornavasso la spesa pro capite è di 384 euro, con solo 13 slot. Stresa, che pur avendo sempre sognato un casinò è stata tra le prime a introdurre regole restrittive su orari e dislocazioni, si ferma a 28 slot e una spesa pro capite di 537 euro per un gettito complessivo di 2,6 milioni di euro. M.M.