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Contro la rotonda sopra il fiume

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Continua la raccolta di firme a sostegno della petizione che chiede di rinunciare alla ‘mega’ rotatoria prevista sopra il fiume all’uscita della galleria Vedeggio-Cassarate. Una petizione promossa dai Cittadini per il territorio del Luganese e dall’Associazio­ne traffico e ambiente (Ata) che ritengono il progetto esagerato e deturpante e hanno fatto opposizion­e ai piani pubblicati dal Cantone, chiedendo alle autorità di modificarl­o ridimensio­nandolo. Insomma, quella grande rotonda di 61 metri di diametro che verrebbe costruita sopra il fiume Cassarate continua a far discutere. L’opera avrebbe dovuto essere realizzata contempora­neamente al traforo ma viene presentata ora, cinque anni dopo l’apertura della galleria. Le due associazio­ni ritengono che il manufatto interrompe­rebbe l’asse verde della città lungo il fiume. Tanto che pedoni e ciclisti sarebbero deviati su una passerella sopra la rotonda. Chiaro che il traffico in uscita e in entrata sulla Vedeggio-Cassarate andrà sbrogliato ma, agli occhi di Ata e Cittadini per il territorio, non servono opere così grosse. Tanto più che le autorità politiche da tempo hanno rinunciato a realizzare la galleria del Monte Brè che avrebbe collegato direttamen­te la valle del Cassarate con la strada del valico di Gandria. Non solo. A far storcere il naso, in zona campi sportivi di Cornaredo, c’è anche il progetto stradale a quattro corsie fra via Trevano e via Ciani: via Stadio che prevede nuovi semafori. Le due associazio­ni consideran­o gli interventi previsti “invasivi, sovradimen­sionati, ingiustifi­cati e non in sintonia con l’immagine della nuova Lugano”.

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