Benedizione degli animali Parcheggi e ristorni
La Sagra di Sant’Antonio Abate a Genestrerio arriva alla sua 35esima edizione. Quella in programma dal 12 al 17 gennaio continua a essere una manifestazione molto apprezzata. Tra gli appuntamenti più sentiti e capaci di richiamare un folto pubblico vi sono la benedizione di cavalli e automobili (sabato alle 15.45), il mercato sulla strada cantonale (domenica dalle 9.30) e il grande falò in piazza (mercoledì 17 gennaio alle 20.30; gli alberi di Natale devono essere consegnati entro mercoledì mattina). La sala multiuso ospiterà invece la mostra ‘Bozzetti sui 10 comandamenti’ di Ana Razuk. Esposizione che sarà inaugurata sabato alle 11 e che rimarrà aperta dal 12 al 20 gennaio (dalle 10 alle 14 o su appuntamento telefonico allo 079 620 62 45). Per consentire il regolare svolgimento delle manifestazioni, la strada cantonale Stabio-Mendrisio verrà sbarrata al traffico (dall’ufficio postale all’entrata di via Mulino) sabato dalle 15.45 alle 16.30, domenica dalle 8 alle 17 e mercoledì dalle 20.15 alle 22. Sarà comunque consentito il transito su via Vallera. Completata la Stabio-Arcisate (fino a Varese), adesso si confida di poter spostare altro traffico dalla strada alla ferrovia. Servono, però, le infrastrutture adeguate – a cominciare dai parcheggi –, e su entrambi i lati del confine. E allora perché non sollecitare i Comuni della fascia di frontiera a realizzare aree ‘park&rail’ sufficienti, finanziandole con parte dei ristorni dei frontalieri? A formalizzare la proposta al Consiglio di Stato è un gruppo di deputati guidati da Tiziano Galeazzi (Udc). “È tempo e ora – si motiva nella mozione presentata in questi giorni – che i Comuni italiani di frontiera utilizzino i ristorni annuali dei frontalieri per favorire l’utilizzo del mezzo pubblico dei lavoratori pendolari in territorio ticinese, contribuendo così a sgravare la situazione del traffico, che nel nostro cantone è divenuta ormai insostenibile”. La richiesta, in due passaggi, è chiara: vincolare, da un lato, previo accordo tra le parti, una quota dei versamenti a investimenti per la creazione di ‘p&r’, e dall’altro concedere un anticipo direttamente ai Comuni volenterosi, progetti alla mano.