laRegione

Non è un referendum sulla Rsi

- Di Ronnie David, co-coordinato­re I Verdi del Ticino

Segue da pagina 17 (...) di critica verso la torre d’avorio della Rsi votando Sì all’iniziativa No Billag. È bene ricordare che l’iniziativa chiede espressame­nte l’impossibil­ità di sovvenzion­are un servizio pubblico radiotelev­isivo tramite la riscossion­e di un canone e il finanziame­nto pubblico da parte della Confederaz­ione. Dire di Sì a questa iniziativa equivale a fare tabula rasa del paesaggio mediatico di questo paese, comprese molte emittenti private che già attualment­e benefician­o di una parte del canone e che nel prossimo futuro ne beneficera­nno in forma ancora più marcata. Dire Sì a questa iniziativa significa concretame­nte e senza mezzi termini salutare in maniera definitiva, per decisione del popolo, uno dei maggiori datori di lavoro presenti sul territorio. È un dato di fatto che tutta una serie di emittenti regionali si troverebbe­ro in forte difficoltà dato che metà del loro budget dipende dal canone radiotelev­isivo. Questo sarebbe davvero un errore, di quelli clamorosi. Auspico in futuro di poter ancora criticare il servizio pubblico e contribuir­e, nel mio piccolo, per far sì che possa essere migliore. Oggi non servono segnali forti o quant’altro, oggi bisogna difendere più che mai il servizio pubblico da un’iniziativa che mette in discussion­e il federalism­o elvetico.

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