Votazione 4 marzo 2018: No a nobillag
Difendere e salvare il servizio pubblico è importante anche per i nostri bambini. Non solo perché attraverso programmi televisivi, radiofonici e manifestazioni aperte a tutti si possa continuare a vivere momenti sereni, rassicuranti e di semplicità in famiglia. Ma anche perché un’informazione di qualità contribuisce a unire la gente, a evitare l’isolamento, a creare nei bambini un senso di appartenenza, di identità territoriale e sociale fondata su dei “noi” significativi: dalla famiglia al piccolo gruppo di abitanti, all’intera nazione. Un modello di informazione a basso costo o gratuita può essere allettante, ma quello che si rischia davvero il 4 marzo è l’appiattimento e l’impoverimento culturale. Senza servizio pubblico si distruggeranno le idee, il dibattito e la critica, necessari allo sviluppo educativo, cognitivo ed espressivo dei nostri bambini. Loro, i cittadini di domani, un giorno saranno chiamati a costruire e migliorare il nostro Paese, e hanno un grande bisogno di punti di riferimento adeguati per essere ispirati alla vita. Perché la nostra società resti una società di cittadini attivi e non di passivi consumatori, il 4 marzo sarà fondamentale difendere il servizio pubblico e votare No.
Nadia Isella, Coldrerio