Appello per salvare la chiesa di Varenzo
Per secoli ha visto entrare e uscire dal suo portone intere famiglie. Non solo abitanti di Varenzo, ma anche numerosi villeggianti che, nel secondo dopoguerra, salivano dai centri urbani alla ricerca di quiete e refrigerio. D’estate dunque la chiesetta di Varenzo, nel comune di Quinto, si animava, e capitava persino che arrivasse qualche missionario attivo in Africa. Già allora la chiesa era piccola e lo è tuttora, al punto che alcuni la considerano soltanto un oratorio. Lo storico Bernhard Anderes, nella sua Guida d’Arte della Svizzera italiana, usa il termine “cappella”. Ora però la chiesetta mostra un lento deterioramento: le ingiurie del tempo hanno prodotto crepe e infiltrazioni d’acqua e l’umidità sta facendo scrostare l’intonaco. La piazza antistante, recentemente ristrutturata, mette ulteriormente in evidenza la necessità di intervenire. Per evitare che l’edificio vada in rovina, negli scorsi mesi il Gruppo restauro dell’Oratorio di Varenzo ha incaricato un ingegnere affinché individuasse gli interventi prioritari da eseguire. Il preventivo di massima per le opere di manutenzione (drenaggio, isolazione, tinteggio ecc.) comporterebbe un investimento di circa 300mila franchi. Un importo che la piccola comunità non può supportare da sola e perciò rivolge un appello a tutta la popolazione, enti e società caritatevoli, per un aiuto finanziario. Il gruppo che promuove il restauro sottolinea la presenza, sulla facciata della chiesa, della dedica: “Divo Rocho Dicatum”, frase latina che invitava a riscoprire le gesta di Rocco di Montpellier, il santo francese della peste che – come si poteva poi osservare dalla navata – mostrava sulla coscia la piaga della terribile epidemia, lo sguardo compassionevole e implorante, il fedele cagnetto ai piedi con il tozzo di pane tra i denti. Pellegrino e soccorritore degli appestati, vissuto nel Medioevo, Rocco era cresciuto nel culto di Francesco d’Assisi. L’iconografia lo rappresenta con una gran croce dipinta sul petto e un braccio appoggiato ad un bastone: segni di una predicazione nomade, tra l’Occitania e la Lombardia. Il santo della carità ora implora l’aiuto degli altri, invocando il soccorso non solo dei fedeli, ma di tutta la comunità. Qualsiasi contributo utile per salvaguardare la chiesetta di Varenzo può essere effettuato sul conto corrente Raiffeisen Tre Valli, numero Iban CH36 8035 0000 0073 2597 1.