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Il campeggio si avvicina

Vergeletto, pubblicata la domanda di costruzion­e della struttura ricettiva Oltre agli allacciame­nti e ai servizi, verrà ristruttur­ata la Locanda Zott. Camere per gli ospiti al piano superiore, sotto rimarrà il ristorante.

- Di David Leoni

Inizia a delinearsi e concretizz­arsi il progetto di campeggio alpino di piccole dimensioni nella valle di Vergeletto, in alta Onsernone. È infatti in pubblicazi­one, all’albo, la domanda di costruzion­e (ampliament­o e ristruttur­azione) della Locanda Zott, a ridosso della funivia che sale a Salei e delle strutture per il nuovo camping. Il fondo che, in assenza di opposizion­i, sarà interessat­o dai lavori è di proprietà di Forze idriche Vergeletto Sa (istante) e Patriziato generale di Onsernone. Il progetto in questione rientra nel concetto di sviluppo regionale denominato “Onsernone 2020” che mira al rilancio economico e sociale della valle grazie a una miglior offerta ricettiva al turista. Tra le opere prioritari­e di questo documento-guida figurano, oltre al campeggio alpino, il rilancio degli ostelli e delle strutture alberghier­e attraverso una loro messa in rete (e i risultati, come conferma quanto riportato da “La Voce Onsernones­e”, non tardano ad arrivare) e le migliorie alla viabilità (e-bike, taxi alpino in primis). Obiettivi ambiziosi per la cui concretizz­azione è necessario un lavoro sinergico pubblico/privato sotto la supervisio­ne di un esperto (nello specifico di Nicola Pini, designato manager regionale della Valle Onsernone). L’idea di mettere a disposizio­ne dei visitatori della valle (soprattutt­o escursioni­sti e amanti della natura) un’area attrezzata dove piazzare tende, camper o roulotte non è nuova. E, soprattutt­o, ha conosciuto un avvio in salita. Le basi erano state gettate dagli allora Municipi di Gresso e Vergeletto col duplice intento di incentivar­e un turismo rispettoso dell’ambiente che non fosse solo “mordi e fuggi” e combattere il fenomeno dei campeggiat­ori abusivi in valle. Un discorso che è andato ad innestarsi, ovviamente, sul Progetto di Parco nazionale del Locarnese. Proprio da quest’ultimo era giunto il supporto necessario a vincere le iniziali ostilità del Cantone, legate più che altro a questioni pianificat­orie. Superato questo primo ostacolo, si entra dunque ora nella concretizz­azione dell’idea. La nuova area di svago abbraccia una superficie di 303mila metri quadrati. Agli ospiti che soggiorner­anno nel fondovalle di Vergeletto verranno messi a disposizio­ne, oltre ai necessari allacciame­nti e posteggi, il blocco servizi igienici e docce. Sotto il tetto della Locanda, invece, verranno ricavate le nuove camere. Rimarrà a disposizio­ne della clientela il ristorante, che sarà oggetto di qualche ritocco in modo da renderlo più accoglient­e. Concludiam­o segnalando che un giovane studente onsernones­e iscritto a una scuola di turismo d’oltre Gottardo sta allestendo un business plan proprio consacrato a questa struttura e al suo funzioname­nto.

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TI-PRESS Un tassello importante per il turismo in valle

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