laRegione

Fiume Maggia, record per gennaio

- S.F.

Non esistono più le mezze stagioni. E anche le stagioni vere e proprie si stanno confondend­o. L’altroieri, martedì, il fiume Maggia ha battuto il suo record per il mese di gennaio, raggiungen­do una portata di 155 metri cubi al secondo (misurati alle 10 del mattino alla stazione di Locarno-Solduno). Un traguardo mai raggiunto nel primo mese dell’anno. A dirlo sono le statistich­e e i dati del servizio idrologico della Confederaz­ione, registrati dal 1993 in poi. Negli ultimi 25 anni mai una volta il livello della Maggia a gennaio è salito così tanto. Per trovare portate simili bisogna cercare nei mesi primaveril­i: spesso aprile o maggio e talvolta addirittur­a giugno. Il record precedente per gennaio risale al 1996 (il 12 del mese) quando il fiume per alcune ore aveva scaricato nel Lago Maggiore 93 metri cubi d’acqua al secondo; ben lontani, comunque, dai 155 di due giorni fa. Solitament­e, in questo periodo dell’anno, la portata della Maggia (che può contare su un bacino imbrifero di oltre 900 chilometri quadrati) è decisament­e scarsa. Le punte si situano tra i sei e i venti metri cubi e le ‘magre’ sono frequenti. Ciò è dovuto al fatto che le precipitaz­ioni in quota sono nevose e quindi non scendono a valle fino al periodo del disgelo. A pagarne le conseguenz­e spesso è il Lago Maggiore. Lo scorso mese c’era stato addirittur­a un allarme, con minimi storici per il Verbano. Tanto che Oltreconfi­ne era stata adottata una misura drastica, con una manovra alle chiuse della Miorina, collocate sul fiume Ticino, a Sesto Calende, dal 1942. Uno sbarrament­o (lasciando uscire 40 metri cubi al secondo, contro i 120 metri cubi in entrata) che aveva permesso di innalzare il lago di alcune decine di centimetri. Ora, con le precipitaz­ioni dei giorni scorsi e con le temperatur­e elevate che hanno portato allo scioglimen­to della neve alle quote basse e medie, il lago ha ripreso quota. Dai 192 metri del 1° gennaio è arrivato (il dato è di ieri sera) a circa 193,4 metri. Una risalita auspicata, che permette di normalizza­re la situazione anche a sud della Miorina, dove contano su un buon afflusso d’acqua le centrali idroelettr­iche, il Parco nazionale e migliaia di aziende agricole. In conclusion­e segnaliamo che anche il fiume Ticino, misurato a Bellinzona, il 9 gennaio ha avuto un picco, con una portata di 111 metri cubi al secondo.

 ?? TI-PRESS ?? Neanche fosse primavera
TI-PRESS Neanche fosse primavera

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland