Colleghi verbalizzati e abbonamenti per tv a pagamento
È destinata a non chiudersi qui la vicenda che ha coinvolto il poliziotto dapprima nelle file della Polizia Comunale di Lugano e in seguito in quelle di Collina d’Oro. Oltre a quanto emerso nelle ultime settimane ci sarebbe di più. Episodi non strettamente legati alla vicenda dell’auto di servizio data in mano a una minorenne. All’interno dei corridoi degli uffici di Polizia le voci si rincorrono, anche a seguito delle numerose verbalizzazioni effettuate nei confronti di ex colleghi dell’uomo (quando era capogruppo a Lugano) attualmente sospeso dalla sua funzione. Quel che par di capire è che molti, più o meno direttamente, sapessero. Sapessero della presenza di una minorenne – a cui erano permesse alcune azioni (come la guida di un’auto di servizio) – e anche di altro, stando a quanto sta emergendo, tuttora al vaglio degli inquirenti e dai quali non è stato possibile ieri avere conferme ufficiali. Stando a nostre informazioni, un possibile filone potrebbe estendersi al mondo di internet e dell’acquisto di abbonamenti per poter vedere emittenti a pagamento di altri Paesi. Per diverse persone – anche all’interno della stessa Polizia, si apprende – era infatti lui, nel frattempo divenuto vicecomandante nel Corpo di Collina d’Oro, a fornire aiuti per ottenere gli accessi alle varie piattaforme che permettono di vedere, ad esempio, eventi sportivi. Non è ancora chiaro, in questo caso, quali siano le responsabilità dell’uomo e se questo agire sia strettamente legato all’inchiesta che ha portato nelle scorse settimane all’oscuramento di un sito internet che forniva questo tipo di servizio. Quel che è certo è che molte persone, anche in divisa, si sono rivolte a lui. SLI