Feuz è l’asso da calare
Il bernese, secondo due anni fa e vincitore nel 2014, è tra i favoriti – con Svindal – per la libera del Lauberhorn di sabato
Relegati a un ruolo di secondo piano a Adelboden, i velocisti svizzeri cercano la rivincita, sulle nevi di Wengen. Particolarmente atteso alla prova è Beat Feuz, uno dei favoriti nella libera di sabato. Sul Lauberhorn, il bernese gioca in casa, ed è uno degli atleti che interpretano meglio il particolare tracciato di una pista per certi versi superata, ancorché modificata in molti passaggi, nelle ultime stagioni. Originario dell’Emmental, Feuz vi trionfò nel 2012 e fu secondo nel 2015. Il terzo posto ottenuto in prova ieri – esercizio nel quale solitamente non brilla – incita all’ottimismo. Costantemente nelle posizioni di vertice in stagione (primo, secondo, ottavo e quarto), anche su tracciati non particolarmente adatti alle sue caratteristiche, Feuz conta di piazzare l’acuto. Il ritmo imposto da Aksel Lund Svindal gli impone un exploit, se intende restare in scia del norvegese nella corsa al globo di cristallo. Svindal conta 78 punti di vantaggio, grazie ai due successi al secondo e al terzo posto che ha finora raccolto nelle quattro discese disputate. Anch’egli a Wengen si trova a meraviglia: vinse infatti l’ultima libera disputata, quella del 2016, visto che lo scorso anno la neve copiosa causò l’annullamento della prova. Oltre a Beat Feuz, la Svizzera non ha molti altri assi da calare, in grado di inserirsi nella lotta di vertice. Anche se Patrick Küng, che a Wengen vinse nel 2014, potrebbe sorprendere e dare continuità ai progressi palesati a Bormio, dove è giunto nono. A una posizione nei quindici puntano anche Mauro Caviezel e il neofita, Gilles Roulin.
Incognita Janka
Una delle incognite della gara è rappresentata da Carlo Janka. Il suo rapporto col Lauberhorn – otto podi, tre vittorie (una anche in combinata) – è eccellente. Le sue condizioni, però, sono da valutare, tenuto conto che ha rinunciato all’intervento chirurgico al ginocchio destro (crociati) per non compromettere la stagione che culmina nelle Olimpiadi. Ieri si è allenato, ottenendo il 21esimo tempo. Dopo l’odierna sessione di prova deciderà se prendere parte o no alla libera.
Una pista da aggredire