Per una carica di municipale accessibile a tutti!
Segue da pagina 20 (...) mandare a casa questo o quel municipale che non è stato ritenuto all’altezza del suo compito. Pretendere che l’attività di municipale a Bellinzona sia un’attività quasi benevola significherebbe permettere l’elezione solo a persone estremamente benestanti, che potrebbero, per esempio, continuare a mantenere una famiglia senza contare sull’indennità municipale. È questa la Bellinzona che vogliamo? D’altra parte, un Municipio di professionisti (grado di occupazione al 100%) sarebbe costato di più alla collettività, perché si sarebbe dovuto tener conto di un secondo pilastro e di un sistema di buonuscita in caso di non rielezione. Il semiprofessionismo garantisce la possibilità ad ogni municipale, al momento dell’interruzione del suo mandato politico, di rientrare ai suoi impegni professionali antecedenti. Anche nella vecchia Bellinzona, come negli altri 12 comuni, con regolarità, nell’esecutivo, sedevano dipendenti pubblici, cantonali o federali che con la loro elezione subivano automaticamente e subiscono tutt’ora l’obbligo di diminuire la loro percentuale lavorativa e di conseguenza lo stipendio. Stessa cosa nel privato, dove immediatamente scatta la diminuzione di salario. Asserire che attualmente ci siano municipali che a Bellinzona continuano ad avere una percentuale lavorativa del 100% presso il proprio datore di lavoro e di pari passo svolgono l’attività di municipale è una grossa bugia! È altrettanto ridicolo pensare, come qualcuno vuol far credere, che l’impegno dell’attuale Municipio sia simile a quello dei piccoli comuni, per cui lo si può fare anche a titolo di benevolato o alla sera dopo il lavoro. Inoltre, come si può anche evincere dall’opuscolo allegato al materiale di voto, l’onorario che verrebbe versato ai municipali di Bellinzona è inferiore rispetto a città simili alla nostra. A Thun, per esempio, un municipale percepisce 230’000 franchi annui contro gli 80’000 franchi di Bellinzona. Ma anche a Köniz, dove l’impegno richiesto è pari al 60%, un municipale percepisce 188’000 franchi. Si può dire che la differenza non è di poco conto. Se vogliamo che anche in futuro la carica di municipale sia accessibile ad ogni cittadina e cittadino di Bellinzona, è giusto che la funzione sia indennizzata correttamente. Altrimenti, come già detto, sarà cosa per i pochi che grazie alla propria situazione patrimoniale personale potranno permettersi di accettare la carica indipendentemente dall’onorario che verrà loro riconosciuto. Per queste ragioni, voterò un convinto “sì” al Regolamento comunale della Città.