Cassis pianifica i bilaterali III
Il consigliere federale Ignazio Cassis dovrebbe presentare entro fine mese un nuovo pacchetto di accordi con l’Ue. Starebbe inoltre pensando a un tribunale misto con giudici svizzeri.
Il Consigliere federale Ignazio Cassis starebbe pianificando gli accordi bilaterali III. Secondo la ‘SonntagsZeitung’ di ieri il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) dovrebbe presentare un nuovo pacchetto di intese con l’Unione europea (Ue) entro la fine del mese. Quest’ultimo comprenderebbe l’accordo sui servizi – che permetterebbe l’accesso al mercato europeo per le banche e le assicurazioni – e l’‘allacciamento’ al mercato energetico europeo. Inoltre anche il cosiddetto accordo quadro con l’Ue dovrebbe fare parte del pacchetto di intese. Il progetto è ancora confidenziale, ma secondo il domenicale Cassis avrebbe presentato le sue idee settimana scorsa alla Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati. Il fatto di concentrarsi sul mercato dei servizi e su quello energetico dovrebbe far passare in secondo piano la controversa discussione sui ‘giudici stranieri’ che sarebbe parte dell’accordo quadro. La speranza sarebbe quella che unendo i due dossier (nuovo pacchetto di accordi bilaterali e accordi sulle questioni istituzionali), sarebbe possibile raggiungere una maggioranza popolare. Inoltre si spera anche che con un pacchetto congiunto anche l’Ue possa essere più accondiscendente sul tema dei giudici stranieri. Secondo la ‘SonntagsZeitung’ anche il Dfae non vede di buon occhio che sia la Corte di giustizia europea a decidere sulle controversie del diritto tra Svizzera e Ue (prevista nelle bozze dell’accordo quadro). Il dipartimento di Cassis vorrebbe quindi proporre all’Ue che sia un tribunale-Aels con anche la partecipazione di giudici svizzeri o collegio arbitrale misto a giudicare i casi. Ciò sarebbe politicamente meno pericoloso. Entrambi i progetti avrebbero anche delle possibilità di essere accettati da Bruxelles.