Sergi (Mps): ‘Due redditi senza dover dimostrare di aver subìto perdite...’
Punto centrale del referendum è il cumulo di redditi legato, per di più, all'impossibilità di verificare il reale impegno di ciascun municipale. Perché un municipale non dovrebbe cumulare redditi?
Il problema proviene dal fatto che praticamente tutti i municipali (a Bellinzona come nelle altre città del Ticino) sono liberi professionisti. Possono quindi permettersi di continuare a svolgere la loro attività (avvocato, notaio, architetto, medico ecc.) e fare il municipale; percepiranno il reddito della loro attività (spesso lavorano in studi con altre persone) e il reddito di municipale. E tutto questo senza dover dimostrare di aver effettivamente subìto una perdita di reddito. Per questo, di fronte a una nostra precisa richiesta, i municipali in carica hanno rifiutato di dire a quanto ammonta il loro reddito e, soprattutto, di dire (e di dimostrare) a quanto ammonta la loro perdita di reddito a causa dei loro impegni. E che dire poi dei rimborsi spesa? In queste professioni spesso si fatturano ai clienti cospicui importi per spese. E poi si intascano i rimborsi spesa (anche 1’000 franchi al mese!) per l’attività di municipale. Immorale!
La soluzione proposta nell’emendamento Mps contiene una disparità di trattamento che scaturirebbe dalla sottrazione del reddito privato. Per lo stesso lavoro svolto, i municipali verrebbero pagati dalla Città in modo diverso. Se le disparità sono ingiustizie, perché questa non dovrebbe esserlo?
La nostra proposta ha una sola preoccupazione: che i municipali non ricevano una remunerazione che non ha più nessuno punto di contatto con quanto guadagnano coloro che pretendono di “rappresentare”. Infatti la metà dei salariati (a tempo pieno) in Ticino guadagna meno di 56’000 franchi all’anno. I Municipali di Bellinzona saranno pagati sulla base di un salario annuo di 160’000 franchi, a quali si aggiungono importanti rimborsi spesa. È inaccettabile!
Per le cifre in ballo il Municipio ha fatto proprio il ‘modello elvetico’ applicato, a quanto pare, sul larga scala. La vostra proposta trova applicazione in altre realtà?
Il fatto che in altre città si faccia allo stesso modo non significa che sia giusto. Mi permetto un piccolo paragone. In tutti i cantoni svizzeri si applica lo stesso modello per il pagamento dei premi di assicurazione malattia. Vuol dire che è un modello giusto ed equo? Vuol dire che funziona? Non direi. Molti propongono altri modelli che, per ora, non hanno mai trovato applicazione. Questo non vuol dire che non siano migliori. Lo stesso ragionamento si potrebbe fare, per rispondere alla domanda, per quel che riguarda il modello di remunerazione dei municipali.