Perché non fusionare Tpl e Arl?
L’inchiesta per amministrazione infedele a carico dell’ex direttore delle Autolinee Regionali Luganesi (Arl) ha spinto Raoul Ghisletta, granconsigliere Ps, a presentare un’apposita interpellanza al Consiglio di Stato. Chiedendo ulteriori chiarimenti anche in merito alla convivenza, a Lugano, di due diverse società di trasporto pubblico su gomma, Arl e Tpl (Trasporti pubblici luganesi). “È recente la notizia apparsa nei media, in base alla quale sembra siano emersi gravi problemi di gestione in seno ad Arl Sa”, nota Ghisletta. Che poi aggiunge: “come da noi rilevato in passato, appare poco razionale che nella zona di Lugano e dintorni vi siano due aziende locali partecipate dal Cantone, Arl Sa e Tpl Sa, chiamate ad occuparsi del trasporto su gomma”. “Infine – prosegue il granconsigliere – dopo la polemica tra Cantone e Arl Sa in merito al trasporto da e per la scuola media di Pregassona, che interessa gli allievi provenienti da Sonvico, Cadro, Villa Luganese e Davesco-Soragno, il servizio è stato attribuito nuovamente alle Arl Sa da gennaio 2018. Tuttavia sembra che sulle linee, in concomitanza con l’inizio e la fine dell’orario scolastico, vi siano dei pericolosi sovraffollamenti di passeggeri. In conclusione Ghisletta chiede al governo “Cosa può indicare sui problemi emersi nella gestione della Arl Sa?” E poi: “È a favore di un assorbimento della Arl Sa da parte della Tpl Sa? Se la risposta è negativa, quali elementi rendono inopportuna a suo giudizio la fusione e su quali basi si giustifica lo statu quo?” l’ultima questione, riguarda la sicurezza del trasporto scolastico sulla sponda sinistra della valle del Cassarate.