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I Rockets e un pomeriggio no

L’attacco non punge e l’Olten ha buon gioco: alla Resega finisce 6-2

- Di Robert Szendröi

Lugano – A differenza dell’anno scorso, quando sconfisser­o 3-2 il Visp, il palcosceni­co della Resega non porta fortuna ai Ticino Rockets. Infatti, contro l’Olten, i ragazzi di Cadieux non riescono mai a entrare in una partita che si accende davvero solo all’inizio del secondo tempo, quando Jason Fritsche realizza l’1-1 al 21’. Per il resto i rossoblù faticano sul fronte offensivo, dimostrand­o di essere in giornata no, contro lo squadrone del navigato BengtAke Gustafsson (già selezionat­ore nazionale svedese, oltre che assistente di Krueger sulla panchina rossocroci­ata) che prende subito in mano le redini dell’incontro, dimostrand­o di essere padroni della partita. Pur se, essenzialm­ente grazie al comportame­nto difensivo abbastanza ordinato dei ticinesi, gli ospiti devono attendere quasi metà pomeriggio per prendere il largo nel punteggio, grazie alle marcature di Ihnacak (1-2 al 25’36’’), Vodoz (1-3 al 27’49’’) ed Heughebaer­t (1-4 al 31’22’’). «Indubbiame­nte questa non è stata la nostra miglior partita – dice il ventenne difensore Kristian Suleski, arrivato a Biasca dal Bienne con un prestito sino a fine stagione –. Il problema principale è che dobbiamo dimostrare maggiore freddezza davanti alla porta». Suleski dimostra di apprezzare la sua nuova sistemazio­ne. «A Biasca ho trovato un gruppo che ha tanta voglia di lavorare per riuscire a progredire, ed è la stessa cosa a cui ambisco io – spiega –. Se sono qui è perché voglio accumulare ghiaccio e maturare esperienza. Del resto è pure ciò che mi chiedono da Bienne, dove ho un contratto fino al 2019».

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TI-PRESS/CRINARI Jason Fritsche, l’autore del provvisori­o 1-1

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