I Rockets e un pomeriggio no
L’attacco non punge e l’Olten ha buon gioco: alla Resega finisce 6-2
Lugano – A differenza dell’anno scorso, quando sconfissero 3-2 il Visp, il palcoscenico della Resega non porta fortuna ai Ticino Rockets. Infatti, contro l’Olten, i ragazzi di Cadieux non riescono mai a entrare in una partita che si accende davvero solo all’inizio del secondo tempo, quando Jason Fritsche realizza l’1-1 al 21’. Per il resto i rossoblù faticano sul fronte offensivo, dimostrando di essere in giornata no, contro lo squadrone del navigato BengtAke Gustafsson (già selezionatore nazionale svedese, oltre che assistente di Krueger sulla panchina rossocrociata) che prende subito in mano le redini dell’incontro, dimostrando di essere padroni della partita. Pur se, essenzialmente grazie al comportamento difensivo abbastanza ordinato dei ticinesi, gli ospiti devono attendere quasi metà pomeriggio per prendere il largo nel punteggio, grazie alle marcature di Ihnacak (1-2 al 25’36’’), Vodoz (1-3 al 27’49’’) ed Heughebaert (1-4 al 31’22’’). «Indubbiamente questa non è stata la nostra miglior partita – dice il ventenne difensore Kristian Suleski, arrivato a Biasca dal Bienne con un prestito sino a fine stagione –. Il problema principale è che dobbiamo dimostrare maggiore freddezza davanti alla porta». Suleski dimostra di apprezzare la sua nuova sistemazione. «A Biasca ho trovato un gruppo che ha tanta voglia di lavorare per riuscire a progredire, ed è la stessa cosa a cui ambisco io – spiega –. Se sono qui è perché voglio accumulare ghiaccio e maturare esperienza. Del resto è pure ciò che mi chiedono da Bienne, dove ho un contratto fino al 2019».