Navigazione Lago Maggiore, cronaca di un disagio
Di fronte a tante discussioni perfettamente condivisibili, e con il pieno sostegno nei confronti dei lavoratori interessati, probabilmente la maggioranza dei lettori del giornale non è a conoscenza delle reali difficoltà che le famiglie con figli che studiano, o seguono un apprendistato nella zona di Locarno, devono sopportare a causa della mancanza del collegamento via lago in direzione del centro. In linea d’aria il tragitto tra Magadino e Locarno, dista, per eccesso circa 5 km. Un ragazzo che inizia la giornata scolastica o lavorativa alle 8.00 deve partire ad esempio da Piazzogna con il bus delle 6.02. Siccome nessun collegamento successivo garantisce l’arrivo in città ad un orario ragionevole, occorrono quindi quasi due ore per un trasferimento di pochi chilometri. Mentre con il servizio attivo tutto si riduce a 25min. Se poi pensiamo ad una famiglia con tre figli, che devono spostarsi in tre luoghi diversi, apriti cielo. Per una regione come quella del Gambarogno, il servizio lacuale è basilare e inderogabile, inoltre anche ecologico, limitando il traffico di veicoli privati di cui la regione è già sovraccaricata. Speriamo in una veloce, razionale e specialmente ragionata soluzione, per tutti, residenti in primis e turisti. Che la politica guardi non solo agli interessi internazionali, ma la priorità vada ai residenti di tutte le regioni discoste del Canton Ticino.
Giovanni Milani, Piazzogna