laRegione

‘Per sfondare il cancellone ci saran volute 10-15 persone’

-

Il silenzio che avvolge la Valascia conferisce allo scheletro del cancellone che separa le due tifoserie sul rettilineo un’aura ancor più spettrale. Muto, ma con ferite che raccontano di un pomeriggio di ordinaria follia. «Il cancellone che separa la tifoseria ospite da quella del resto del rettilineo è stato danneggiat­o – spiega il responsabi­le della sicurezza biancoblù Franco Muggiasca –. E per farlo non basta di certo una persona: per ridurlo così saranno almeno 10-15 le persone che hanno fatto leva con il loro peso. Pure il lucchetto hanno rotto, e dire che sopporta un peso di 400 kg! In oltre vent’anni che frequento lo stadio, non ho mai visto nulla di simile. Hanno rotto sia il cancellone principale sia quello più piccolo, riservato al personale della sicurezza. E l’elenco dei danni non finisce qui...». Muggiasca poi ripercorre i fatti della giornata di domenica: un’escalation di provocazio­ni e scene poco edificanti. «A inizio partita, quando nella tifoseria ospite hanno acceso i bengala, la tensione era già alta. Poi, quando nella seconda pausa c’è stato un primo scontro tra i tifosi vodesi e i responsabi­li della sicurezza, è stato fatto ricorso allo spray al pepe per sedare i più agitati. Purtroppo non è bastato, ragion per cui a fine partita (quando la situazione è degenerata con scontri fra le due tifoserie dentro la pista e sul piazzale esterno, ndr) è stato deciso di far entrare nello stadio la polizia. Questa decisione spetta direttamen­te al capo impiego della polizia, in base alle informazio­ni in suo possesso». Per evitare il peggio come da disposizio­ne della polizia, prima di far uscire i tifosi ospiti, è stato fatto defluire il pubblico di fede biancoblù: «È una misura che viene presa in casi eccezional­i, con l’obiettivo di evacuare il più in fretta possibile lo stadio. L’avevamo già fatto in occasione di un paio di derby ed aveva funzionato... Che potessero sfondare il cancellone nessuno lo avrebbe immaginato. Al di là di tutto mi conforta il fatto che nessuno si sia fatto male seriamente: poteva sicurament­e andare peggio».

 ?? TI-PRESS/PUTZU ?? La separazion­e tra le due tifoserie
TI-PRESS/PUTZU La separazion­e tra le due tifoserie

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland