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‘Fallimenti, la situazione è molto critica’

- Di Andrea Manna

Prima è stata sentita la sezione ticinese della Società svizzera impresari costruttor­i, poi il sindacato Unia. Con queste due audizioni, la commission­e parlamenta­re della Gestione è tornata ieri a occuparsi della riorganizz­azione del settore esecutivo e fallimenta­re proposta dal Consiglio di Stato e figlia (anche) delle misure di risparmio varate nel 2016 da governo e Gran Consiglio. Il tema è importante e delicato, dato l’elevato numero di fallimenti in Ticino. «Dalle audizioni è emerso in modo chiaro che la situazione nel nostro cantone è critica, molto più che nel resto della Svizzera – afferma Giacomo Garzoli (Plr), relatore sul messaggio licenziato lo scorso luglio dall’Esecutivo –. Da noi si registrano più che in altri cantoni casi di raggiro della legge o di fallimenti fraudolent­i ed è ciò che risulta in particolar­e da uno studio di Unia». I fallimenti pilotati, ricorda a sua volta Ivo Durisch, commissari­o socialista della Gestione, «danneggian­o sia i dipendenti dell’azienda sia lo Stato». Lo sviluppo di un’economia sana dipende pure, e non poco, dal buon funzioname­nto del settore chiamato a tutelare i creditori. «È una delle condizioni quadro», sottolinea Garzoli. Ieri è stata inoltre manifestat­a preoccupaz­ione per le dimissioni di Patrick Bianco, Ufficiale dei fallimenti per il Sopracener­i: torna a fare l’avvocato. Una partenza di peso per il Cantone. Bianco infatti si occupa(va) anche di allestire, per conto dei vari Uffici fallimenti, le denunce all’indirizzo della Procura in caso di sospetto di reati fallimenta­ri, agevolando così il lavoro degli inquirenti. Garzoli: «Occorre capire quali siano le giuste decisioni per migliorare la situazione. Ora, la riforma prospettat­a dal governo taglia risorse sul terreno, il che non è certo opportuno. Tant’è che questa riorganizz­azione non prevede, ad esempio, la sostituzio­ne della principale figura di Ufficiale (Bianco, ndr.) nell’ambito dei fallimenti. Una perdita notevole per lo Stato». Durisch: «Bisognerà riflettere anche su un eventuale rafforzame­nto degli organi inquirenti per intensific­are la lotta ai reati fallimenta­ri». L’organizzaz­ione del settore esecutivo e fallimenta­re, dice la direttrice della Divisione giustizia (Dipartimen­to istituzion­i) Frida Andreotti, «va comunque ripensata: l’attuale non è più efficace. L’operativit­à dell’Ufficio fallimenti viene da noi costanteme­nte monitorata, apportando­vi i necessari correttivi: nella sede di Mendrisio, per esempio, vengono trasferiti due funzionari per potenziare il personale».

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La Gestione sente Ssic e Unia. Contrasto ai dissesti fraudolent­i, il relatore: ‘La riforma governativ­a taglia risorse sul terreno. E non è certo opportuno’. La direttrice della Divisione giustizia: ‘Monitoriam­o costanteme­nte...
Giacomo Garzoli La Gestione sente Ssic e Unia. Contrasto ai dissesti fraudolent­i, il relatore: ‘La riforma governativ­a taglia risorse sul terreno. E non è certo opportuno’. La direttrice della Divisione giustizia: ‘Monitoriam­o costanteme­nte...

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