Ay (Pc): affissione gratuita per le elezioni
Tutti i partiti sono uguali davanti al verdetto popolare. Si potrebbe riassumere così la decisione adottata nel Canton Ginevra che garantisce l’affissione gratuita di manifesti in occasione di elezioni o votazioni popolari in tutti i comuni, a partire dal ventottesimo giorno precedente l’ultimo giorno di scrutinio, e tutti degli stessi formato e superficie. Una legge per i diritti politici “molto avanzata dal punto di vista democratico” precisa Massimiliano Ay, deputato del Partito comunista, che propone – tramite un’iniziativa parlamentare generica – la medesima disposizione anche per il Canton Ticino. Secondo Ay dovrebbe essere il Consiglio di Stato a stabilire “il formato e il numero minimo di postazioni per ciascun comune, facendo in maniera tale che su tutto il territorio cantonale ve ne siano però un numero adeguato (a Ginevra sono tremila)”. Oggi chi intende affiggere un manifesto deve altresì assumersi i costi e questa modalità, precisa il deputato del Pc, non favorisce un’equità di trattamento “fra i gruppi maggiori e minori” perché i secondi, come è ovvio, dispongono di meno risorse finanziarie. Le affissioni, peraltro, oggi occupano una parte importante della voce ‘finanziamento campagna elettorale’ di ogni partito che intenda scendere in campo e magari entrare anche in Gran Consiglio o in Consiglio di Stato. Per non dire delle campagne per il voto popolare che richiedono sempre più ingenti sforzi finanziari. Allo Stato si chiede l’assunzione dei costi di affissione e non certo quelli della stampa del materiale che resterebbe a carico dei partiti. Il medesimo trattamento nell’affissione dei manifesti – che ancora sa catturare l’attenzione dei passanti, a prescindere dalle nuove tecnologie – favorisce, secondo Ay, il confronto democratico e rinobilita il ruolo dei partiti, nonché dei movimenti e delle associazioni che fanno parte della società civile. La tempistica dell’iniziativa, va detto, non è casuale: fra meno di un anno e mezzo si tornerà alle urne per le elezioni cantonali e senza ombra di dubbio il Pc guarda a quell’appuntamento con legittimo interesse. E per cambiare le regole non resta molto tempo.