laRegione

Doppia lente sul Parco Balli

Studio sugli indirizzi e messaggio sulla variante di Piano regolatore in legislativ­o entro fine anno

- Di Davide Martinoni

Ma già da marzo una sistemazio­ne provvisori­a dell’ampio sedime nel nucleo storico. Ci sarà anche una ‘bibliocabi­na’.

Variante di Piano regolatore e studio sugli indirizzi, necessari per trasformar­e il Parco Balli in ciò che ha in mente la Città, saranno portati in Consiglio comunale entro fine anno. O almeno questo è quanto realistica­mente si aspetta il capodicast­ero Pianificaz­ione a Palazzo Marcacci, Paolo Caroni. Nel frattempo, sul tema stanno lavorando i tecnici della Orsi & Associati di Bellinzona, cui il Municipio ha dato mandato di approfondi­re i temi sollevati dal Cantone (Dipartimen­to del territorio) nell’ambito del suo preavviso favorevole alla variante pianificat­oria; variante che, va ricordato, va sostanzial­mente ricondotta alla possibilit­à di realizzare, sotto il parco, il famoso posteggio semipubbli­co i cui proventi permettera­nno di sostenere finanziari­amente tutto il progetto. «Quella in oggetto è una zona particolar­e anche soltanto per il fatto di trovarsi nel cuore del nucleo storico – ricorda Caroni –. Di conseguenz­a era necessario affidarsi a profession­isti capaci di concretizz­are con cognizione di causa gli auspici cantonali. A questo proposito è doveroso sottolinea­re che il Dipartimen­to del territorio aveva condiviso la strategia con cui il Municipio vuole dare nuova vita al sedime di 2’500 metri quadrati. Lo aveva fatto, peraltro, mettendo l’accento su alcuni temi “sensibili”. Proprio su di essi stanno lavorando i tecnici cui abbiamo dato mandato». Temi sensibili che sono il muro perimetral­e affacciato su via Borghese – a questo proposito vanno elaborate le modalità di accesso all’autosilo –, il numero di parcheggi e l’eventualit­à di “salvare” la grotta. «Fondamenta­lmente la giusta raccomanda­zione cantonale è quella di presentare per il Parco Balli un progetto veramente qualifican­te per il nucleo – nota Caroni –, che è poi esattament­e ciò che desidera il nostro Municipio».

Alberatura e letteratur­a

Lo studio sugli indirizzi sarà eseguito entro la prossima primavera – si parla di maggio –, poi vi sarà un’informazio­ne pubblica, la preparazio­ne del messaggio municipale riguardant­e la variante, l’approdo dello stesso in legislativ­o (appunto entro fine anno, unitamente al piano sugli indirizzi, «che vuole essere uno step in più rispetto alla questione puramente pianificat­oria», per dirla con Caroni) e infine l’avvio della procedura edilizia che permetterà di mettere in cantiere l’opera completa di autosilo. Intanto, comunque, una sistemazio­ne provvisori­a dell’area verde a beneficio del pubblico sarà eseguita a partire da marzo, rileva il capodicast­ero Am- biente e territorio Bruno Buzzini: «Si tratta di mettere a dimora un’adeguata alberatura; il progetto parla di specie mediterran­ee nella parte soleggiata e camelie in quella più ombreggiat­a del sedime. Poi ci saranno panchine, cestini, un punto acqua e la chiusura della pregiata Orangerie, la cui sola presenza sul terreno conferisce fascino a tutta l’area. Non da ultimo, dando seguito alle idee di Claudio Troise, v’è l’idea di dotare il Parco Balli di una “bibliocabi­na” per lo scambio di libri. Si tratta, dal mio punto di vista, di una soluzione assolutame­nte adeguata rispetto al luogo di relax che potrà diventare il parco». Tra l’altro, aggiunge Buzzini, «un’ulteriore “bibliocabi­na” è già pronta per piazzetta Respini, sempre in Città Vecchia. Anche lì si vuol dunque creare un luogo di “circolazio­ne” della letteratur­a, che è quanto di più stimolante si possa riuscire a fare con un investimen­to davvero ridotto».

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Il sedime pubblico nel cuore di Città Vecchia a Locarno

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