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Sì al Tram-Treno ma occhio alla gomma

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Il progetto Tram-Treno è importante, ma l’attenzione deve essere rivolta anche al consolidam­ento dell’attuale trasporto pubblico su gomma. Questo il tenore dell’interrogaz­ione presentata dal gruppo Ps-Pc-Verdi e indipenden­ti di Lugano. “Cronaca degli ultimi mesi – scrivono nella prefazione – è stato il botta e risposta tra Cantone e Autolinee regionali Sa in merito al trasporto da e per la scuola media di Pregassona, che interessav­a gli allievi provenient­i da Sonvico, Cadro, Villa Luganese e Davesco-Soragno. Botta e risposta risoltosi con una riduzione dei prezzi fatturati, ma il servizio attuale rispetta tutte le norme di sicurezza richieste dalla legge?” è la domanda che pongono al Municipio i consiglier­i comunali. “Assunto che le sfide del nostro tempo, nel comparto del trasporto pubblico, richiedono una piena integrazio­ne – evidenzian­o nel loro scritto – aziende sempre più organizzat­e, al passo con i tempi e con un alto know-how, sembra poco razionale che esistano più operatori nel campo del trasporto di persone. Oltre ai problemi di coordiname­nto esistono dei doppioni che si riflettono sui costi di gestione, ma anche una minore capacità di trattativa con i fornitori”. La Tpl Sa – ed è questo il primo quesito rivolto all’Esecutivo cittadino – intende presentare un ripensamen­to delle linee dei trasporti pubblici per aggiornarl­e alla nuova Lugano? A seguire una serie di interrogat­ivi inerenti all’orario, al bilancio di Nottambus, alla razionalit­à dell’organizzaz­ione aziendale e agli investimen­ti. Non mancando di chiedere delucidazi­oni su una possibile fusione fra Tpl e Arl.

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