Rissa in centro: c’è un quinto arresto
Sono scattate lunedì le manette per un 25enne albanese, accusato di far parte di una delle due bande scontratesi nella notte del 21 ottobre scorso in pieno centro pedonale a Lugano fra le vie Al Forte/Carducci/vicolo dell’Orfanotrofio. Salgono così a cinque gli arresti per la sanguinosa rissa avvenuta all’esterno del Blu Martini. Dopo il presunto accoltellatore, un cubano di 45 anni, e tre giovani residenti nel Mendrisiotto (uno svizzero di 22 anni, un boliviano di 23 e un cubano di 25), è finito in carcere anche il 25enne, fermato a Chiasso lunedì in serata. A darne notizia ieri il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e le Guardie di confine. L’uomo, residente in Albania, su cui pendeva un mandato di arresto della Magistratura spiccato a seguito degli accertamenti d’inchiesta degli inquirenti della Polizia cantonale, è stato fermato dalle Guardie di confine mentre si trovava a bordo di un taxi in entrata in Svizzera dal valico di Chiasso Brogeda. L’ipotesi di reato nei suoi confronti è di lesioni gravi subordinatamente semplici qualificate. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini. Ricordiamo come a contribuire all’individuazione degli aggressori siano state subito le videocamere presenti sulla scena del crimine, e in particolare a portare all’arresto in Italia di colui considerato il presunto accoltellatore, il cubano appunto, che sferrando pericolosi fendenti aveva mandato all’ospedale quattro giovani della banda albanese. Uno di loro riportò ferite tanto gravi da dover essere sottoposto a un intervento chirurgico.