28,5 miliardi per le autostrade
Solo per il potenziamento 2019 delle strade nazionali il governo intende investire 2,2 miliardi La realizzazione di una terza corsia fra Lugano Sud e la galleria del San Salvatore rientra negli interventi previsti nell’Orizzonte 2040
Le autostrade svizzere rischiano il collasso. Per evitarlo il Consiglio federale intende investire 28,5 miliardi di franchi entro il 2040. Ieri il governo ha presentato e posto in consultazione fino al 30 aprile la prossima fase di potenziamento della rete di strade nazionali che costerà 2,2 miliardi e prevede interventi nei cantoni di Lucerna, Vaud e Neuchâtel. Entro il 2040 circa 385 chilometri di strade nazionali, ovvero il 20% della rete, saranno regolarmente congestionati se non verranno adottate misure adeguate, stando a uno studio dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are). I disagi interesseranno in primo luogo gli agglomerati urbani, ed è per questo che gli interventi più urgenti avverranno proprio attorno alle città. La creazione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (Fostra), approvata in votazione popolare nel febbraio 2017, garantisce gli investimenti necessari. Dal canto suo il Programma di sviluppo strategico (Prostra), che ingloba tutti i progetti necessari per garantire nel lungo periodo la funzionalità della rete stradale, consente al Parlamento di esprimersi sugli ampliamenti proposti. Per la fase di potenziamento 2019, il Consiglio federale chiede alle Camere lo stanziamento di 2,267 miliardi di franchi per la realizzazione del bypass di Lucerna, l’ampliamento del tratto Rotsee-Buchrain (Lu), il decongestionamento dell’area di Crissier (Vd) e la circonvallazione di Le Locle (Ne). Gli interventi urgenti e in fase progettuale avanzata rientrano nell’Orizzonte realizzativo 2030 che prevede investimenti per 13,474 miliardi di franchi, quelli meno progrediti nell’Orizzonte 2040, per un totale di 28,5 miliardi di franchi. La realizzazione di una terza corsia fra Lugano Sud e la galleria San Salvatore, con una corsia dinamica a sud della galleria di Maroggia, rientra in quest’ultimo. Il Consiglio federale sottopone al vaglio del Parlamento ogni quattro anni anche le cosiddette grandi opere, cioè progetti infrastrutturali di adeguamento. L’Esecutivo chiede ora un credito d’impegno di oltre 2 miliardi di franchi per la galleria autostradale del San Gottardo e ulteriori 300 milioni di franchi per lo sviluppo degli altri progetti di ampliamento. Sempre a cadenza quadriennale, il legislativo fissa il limite di spesa per l’esercizio, la manutenzione e gli adeguamenti della rete. Per il periodo 2020-2023 il preventivo è di 8,156 miliardi di franchi, di cui 432-454 milioni annui per attività di esercizio e sicurezza, 1,102-1,150 miliardi per manutenzione e dotazioni tecniche e 617-737 milioni per lavori legati a prescrizioni di legge, norme tecniche e direttive.