Il risparmio energetico e il passaggio alle rinnovabili nell’agenda ambientale del’Europarlamento
Bruxelles – Il Parlamento europeo ha adottato ieri una nuova agenda per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili, passando anche per il bando dell’olio di palma dai biocombustibili entro il 2021. L’Europarlamento ha approvato anche provvedimenti per elevare l’efficienza energetica al 35% entro il 2030; le rinnovabili dovranno salire dal 27% al 35% alla stessa data. Obiettivi da raggiungere grazie a piani nazionali decennali con impegni vincolanti, da implementare sotto la vigilanza della Commissione Ue. Il Parlamento ha fissato, sempre entro il 2030, l’obiettivo del 12% di energia da fonti rinnovabili nei trasporti. In questo quadro verranno limitati al 7% i biocombustibili provenienti da culture alimentari e incentivati quelli di seconda generazione, con un minor impatto ambientale e sociale, che dovranno arrivare al 10% del totale. Per il 2022 il 90% delle stazioni di rifornimento lungo le reti trans-europee dovrà essere dotato di punti di ricarica ad alta potenza per i veicoli elettrici. Strasburgo ha prospettato un quadro giuridico di protezione dei consumatoriproduttori di energia e delle comunità di produttori, che potranno consumare, stoccare e vendere l’energia prodotta senza pagare oneri, canoni o imposte. Ridimensionato invece il (presunto, a questo punto) piano per l’abbandono della plastica nelle confezioni in commercio. “Stiamo guardando alla sua fattibilità, l’approccio è quello dell’apertura mentale” ha affermato un portavoce della Commissione Ue.