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Dylan Farrow torna ad accusare Woody Allen: ‘Mi molestava da bambina, nessuno mi ha creduta’

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«Dico la verità su Woody Allen. Perché non dovrei volerlo distrugger­e?». Carica di «indignazio­ne» e «rabbia», Dylan Farrow si è scagliata contro il padre adottivo nella prima intervista in tv dopo aver per 25 anni accusato il regista di molestie sessuali quando era bambina. Dylan, oggi 32 anni, ha parlato alla Cbs. Aveva 2 settimane quando fu adottata da Mia Farrow e nel 1991 anche da Allen, quando si legò all’attrice. «Sdegnata» dopo «esser stata ignorata per anni, o non creduta», Dylan ha detto di sentirsi «ferita» dall’indifferen­za che ha circondato per anni le accuse che lei e la madre mossero contro il regista (sposatosi poi con un’altra figlia adottiva, Soon Yi Previn). Dopo il 2014, quando a lui è stato conferito l’Oscar alla carriera, la donna è tornata ad accusare il padre adottivo di molestie in lettere aperte e da ultimo, dopo i recenti Golden Globes, in micromessa­ggi su Twitter: «Posso solo dire la mia verità e sperare che qualcuno mi creda». Le accuse contro Allen sono emerse dopo la separazion­e con Mia Farrow, che aveva scoperto le Polaroid senza veli scattate dal regista a Soon Yi. Allen, che a quanto pare Frank Sinatra voleva far sistemare da certi amici suoi, ha sempre negato le accuse. Ora, nella scia dello scandalo esploso a Hollywood, diversi attori hanno preso le distanze da Allen. Alec Baldwin invece lo ha difeso: «Due Stati hanno indagato su di lui, New York e Connecticu­t, e non ci sono state incriminaz­ioni... Ripudiare il suo lavoro è triste e ingiusto». ANSA/RED

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