Altre son le sfide!
Avendo avuto qualche esperienza diretta di attività politica esecutiva (Municipio e Consiglio di Stato) e avendo avuto molti contatti con esecutivi comunali e cantonali anche fuori dal Ticino, mi sento in dovere di aggiungere la mia voce dicendo sì agli onorari di Sindaco e Municipali della Città di Bellinzona. L’organizzazione dell’esecutivo di una città di queste dimensioni, che affronta in più la difficile fase dell’aggregazione, deve basarsi sulla premessa che i membri del Municipio si assumono la responsabilità di una sfida oltremodo impegnativa, sia per l’esigenza intellettuale ovvero le capacità personali che il compito mette alla prova, sia per il tempo che l’attività esecutiva richiede. Per ottenere la disponibilità di persone all’altezza del compito bisogna poter offrire un onorario adeguato, che non comporti un sacrificio finanziario per gli eletti, oltre al sacrificio di tempo e all’accompagnamento di “maledizioni” mediatiche quotidiane. Inutile nascondersi che c’è chi ritiene che non tutti i membri dell’esecutivo meritano allo stesso modo. Personalmente conosco troppo pochi membri dell’esecutivo cittadino per poter giudicare. L’esperienza mi ha insegnato però che non infrequentemente negli esecutivi (ad ogni livello) si possono trovare persone le cui capacità o impegno non sono convincenti, per esprimersi prudentemente. Ma qui il problema non sorge a causa delle regole per l’onorario. Qui la responsabilità è dei movimenti politici che propongono i candidati e finalmente delle cittadine e dei cittadini che li votano! Chi ritiene di dover esprimere un giudizio negativo su singoli eletti deve tirare le conclusioni alle prossime elezioni.