Rinaldi: ‘Ha i mezzi per farcela, se lo merita’
«Se un’atleta è una giovane promessa o non ha grande potenziale di medaglia anche in vista delle Olimpiadi future, Swiss Olympic è abbastanza restrittiva, nel senso che richiede il limite A o almeno quello B – ci spiega Andrea Rinaldi, allenatore capo della squadra svizzera di gobbe –. Quanto margine ci sia poi per eventuali eccezioni, non lo so, ma per esperienza e per sentito dire, credo sia davvero minimo. Ma non importa, Deborah ha i mezzi per entrare nelle 16 nella gara di sabato e spero tanto ci riesca, si merita di partecipare alla sua quarta Olimpiade e soprattutto alla sua prima per la Svizzera, so che ci tiene moltissimo proprio per questo». Il tecnico ticinese è convinto che a Pyeongchang la Scanzio avrebbe poi il potenziale per stupire... «Anche l’anno scorso Deborah ha fatto una stagione simile a questa, senza grandi acuti, ma poi ha disputato un grande Mondiale conquistando un ottavo (moguls) e un sesto posto (dual)».
‘Tadé si sta gestendo’
Chi invece a Pyeongchang è già sicuro di esserci grazie al bronzo conquistato proprio ai Mondiali dello scorso marzo (nel parallelo, 4° nel singolo) è Marco Tadé, il quale deve però gestire lo strappo del crociato del ginocchio destro che si è procurato lo scorso agosto... «Non si è operato proprio perché ci sono i Giochi, ai quali ha un’avvicinamento conservativo. Ha dovuto selezionare le gare, perché quando si allena va tutto bene, ma non bisogna nemmeno sforzare troppo. Sabato sarà anche lui in Canada per provare al cento e vedremo come risponderà il ginocchio, ma se tutto andrà bene in Corea potrà giocarsi le sue carte al cento per cento». SC