60mila firme contro la legge sui giochi in denaro Presto si potrebbe andare alle urne
Il referendum contro la nuova Legge federale sui giochi in denaro (Lgd) è stato depositato alla Cancelleria federale con quasi 60mila firme, ha annunciato ieri uno dei tre comitati referendari. Gli svizzeri potrebbero quindi essere presto chiamati a pronunciarsi sulla legge che prevede un blocco generalizzato degli accessi a pagine straniere di giochi online in denaro per meglio proteggere gli utenti e favorire i gestori di strutture legali basate in Svizzera. La normativa permette inoltre ai casinò svizzeri di proporre giochi anche online. Secondo il comitato formato da Giovani liberali radicali svizzeri, Giovani Verdi Liberali e Giovani Udc, mediante tale legge il parlamento accetta la censura su internet e l’isolamento digitale. Il gruppo denuncia inoltre che la normativa è stata scritta principalmente dai casinò a protezione dei rispettivi interessi. «La legge sui giochi in denaro è il classico lupo travestito da agnello. I diritti personali e la libertà dei cittadini vengono ampiamente ridotti con la scusa di proteggere i giocatori e garantire l’Avs», ha affermato in occasione di una conferenza stampa a Berna il presidente dei giovani Udc svizzeri Benjamin Fischer, copresidente del comitato. In una nota diffusa ieri, la Federazione svizzera dei casinò, Loterie Romande e Swisslos denunciano che la raccolta firme è riuscita con “un ingente sostegno finanziario fornito dagli organizzatori di giochi in denaro illegali che agiscono dall’estero”.