Otto morti per Friederike
Bruxelles – Si sono contati almeno otto morti per i passaggio sul Nord Europa della tempesta Friederike. I venti fortissimi, con raffiche fino a 200 chilometri all’ora, hanno provocato danni gravissimi in Olanda, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Francia: il traffico aereo e quello stradale sono stati bloccati, con i conseguenti disagi per milioni di viaggiatori. Nei Paesi Bassi il bilancio era ieri sera di tre morti e un ferito, tutti colpiti da rami o da alberi sradicati dal vento. Lo scalo Schiphol di Amsterdam già in mattinata aveva sospeso tutti i voli, mentre le ferrovie nazionali hanno fermato i treni. In Belgio la tempesta ha provocato la morte di una donna, rimasta schiacciata nell’abitacolo della sua auto per la caduta di un albero, a sud-est di Bruxelles. Almeno quattro invece i feriti ad Anversa, tra cui una donna in gravissime condizioni dopo esser stata colpita alla testa da una lastra di metallo. La circolazione dei treni ad alta velocità Thalys verso Olanda e Germania è stata interrotta per l’intera giornata. Una cinquantina di treni regionali sono stati cancellati, e sono stati accumulati ritardi per oltre 20 ore sulla rete ferroviaria del Paese. La situazione più difficile si è registrata nelle Fiandre. Drammatico il quadro anche in Germania dove Friederike ha causato la morte di almeno quattro persone, di cui due vigili del fuoco impegnati nei soccorsi. La regione più colpita è stata quella del Nord Reno-Vestfalia dove si sono registrate almeno tre vittime tra cui un uomo di 59 anni, travolto dalla caduta di un albero ad Emmerich. La bufera ha spazzato anche la Gran Bretagna, dove è stata colpita soprattutto l’Inghilterra orientale con raffiche che nel Norfolk hanno superato nella notte i 130 chilometri all’ora.