Serravalle, tre gruppi difendono i salari
L’iniziativa ha sicuramente un merito: quello di aver animato il dibattito nella bassa Valle di Blenio. Dopo sindaco e Municipio, scesi in campo a difesa dell’amministrazione (cfr. con ‘laRegione’ dello scorso 3 gennaio), sono ora tre dei quattro gruppi rappresentati in Consiglio comunale a giustificare le retribuzioni previste per gli impiegati comunali, invitando a bocciare l’iniziativa popolare (presentata da Franco Tschopp con il collega di Consiglio comunale Corrado Tomyslak, entrambi del Gruppo Lega, e Claudio Stadler), come pure il referendum lanciato contro l’accettazione, in dicembre, del rivisto Regolamento organico dei dipendenti. Nella presa di posizione i tre gruppi si mostrano compatti a difesa delle retribuzioni del personale: “In riferimento al referendum e iniziativa in corso, che propongono una riduzione a fine carriera del tetto massimo degli stipendi di una parte dei dipendenti comunali, la maggioranza dei consiglieri comunali ribadisce il proprio sostegno al nuovo Regolamento organico dei dipendenti Comunali, votato durante la seduta di Consiglio comunale dell’11 dicembre, dopo essersi chinati approfonditamente sulla tematica, sia nei gruppi, sia nelle commissioni”. Discussione nei gruppi e in commissione che aveva portato a cinque rapporti stesi dalle competenti commissioni sul messaggio municipale: tre di minoranza (due per le Petizioni, uno per la Gestione), messi a confronto con i due di maggioranza. L’iniziativa Tschopp-Tomyslak-Stadler, ricordiamo, propone la riduzione delle classi di stipendio dei dipendenti comunali di Serravalle (con una norma transitoria che stabilisce l’entrata in vigore delle modifiche l’anno successivo alle elezioni comunali della primavera 2020) e la messa in funzione di un sistema elettronico di controllo delle presenze. Ancora a riguardo del modo in cui è stata trattata la questione degli stipendi di una parte dei dipendenti comunali, i tre gruppi osservano che, nel corso della seduta di dicembre, sono stati votati degli emendamenti sul messaggio municipale. “Questo a comprova della serietà del lavoro svolto, teso anche a voler valutare correzioni per rapporto al vecchio Regolamento in vigore, nato in sede di aggregazione”. In conclusione si invita la popolazione “a volersi informare compiutamente” e a “sostenere il lavoro della maggioranza dei consiglieri comunali”. Gli iniziativisti hanno tre mesi di tempo per raccogliere le 232 firme necessarie. CAVA