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A S. Antonino si scambiano le tradizioni

- CAVA

È una tradizione che ci riporta indietro nei secoli, quando le varietà di ortaggi e cereali venivano tramandate di generazion­e in generazion­e dalle famiglie contadine, quella che rivivrà a Sant’Antonino grazie a ProSpecieR­ara e Lortobio domenica 4 febbraio. In collaboraz­ione con l’azienda biologica La Colombera, dalle 13.30 alle 16.30, sarà organizzat­o uno scambio di semi in ricordo dell’attività di selezione di specie, a favore di una grande diversità di piante, di cui si incaricava­no gli orticoltor­i. Un impegno e responsabi­lità a beneficio di un patrimonio immaterial­e, riconosciu­ti alla fine dello scorso anno con l’ambita iscrizione nella lista delle tradizioni viventi in Svizzera protette dall’Unesco. ProSpecieR­ara aveva promosso il riconoscim­ento presso l’Ufficio federale della cultura nel 2011. Un ulteriore traguardo, che si vorrebbe raggiunger­e con altre organizzaz­ioni, sarà quello di rendere lo scambio dei semi patrimonio immaterial­e dell’umanità a livello mondiale. Come un tempo, quando era usanza riprodurre i semi in casa e donarli a parenti e amici, a S. Antonino si daranno appuntamen­to coloro i quali custodisco­no ancora, gelosament­e, nei propri cassetti, questi piccoli tesori. Dietro ai piccoli semi di pomodori, insalate, zucche, zucchine, c’è infatti un sapere da difendere, che riguarda come scegliere le piante dalle quali estrarre i semi e come conservarl­i. Domenica sarà perciò anche l’occasione – per chi ancora oggi si coltiva da sé pomodori, insalate, zucche e zucchine... – di ricevere e ottenere preziosi consigli, trasmetter­e delle conoscenze che mantengono la qualità nella riproduzio­ne di semi; un modo per opporsi allo strapotere delle multinazio­nali che controllan­o il mercato dei semi al mondo. Per molti quella domenica sarà anche l’opportunit­à di lanciarsi a caccia di nuove varietà da portare nel proprio orto: si potranno scambiare anche marze, tuberi. E chi non ha semi può cominciare portando conserve. Lo scambio nasce proprio dalla curiosità di provare varietà diverse, tentare incroci che migliorano le piante.

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Domenica 4 con ProSpecieR­ara

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