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Losone, consegnate 1’280 firme

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Sono state consegnate ieri, nel primo pomeriggio, alla cancelleri­a di Losone, le 1’280 firme della petizione “Non lasciateci in mezzo alla strada”. La raccolta di sottoscriz­ioni era stata lanciata alcune settimane or sono per chiedere al Municipio di rinunciare alla decisione di licenziare quattro impiegate comunali, addette alla pulizia, e – nel contempo – di togliere ore alle altre quattro colleghe, che lavorano nel medesimo ambito su chiamata. L’esecutivo all’inizio dello scorso mese di dicembre aveva annunciato di voler esternaliz­zare il servizio, affidandol­o a una ditta privata, disdicendo il contratto alle quattro impiegate. Una misura motivata da esigenze di risparmio. Per le quattro donne, tutte domiciliat­e in loco, è stato previsto un piano sociale: la ditta privata le dovrà assumere e per due anni il Comune verserà l’eventuale differenza di salario. Niente, invece, per le altre quattro colleghe su chiamata. La decisione del Municipio aveva da subito sollevato critiche e anche il Consiglio comunale, nella sua ultima seduta, aveva votato una risoluzion­e per chiedere un ‘dietrofron­t’. Ora arrivano le 1’280 firme di cittadini losonesi che pure sollecitan­o le autorità a voler tornare sui propri passi, evitando di privatizza­re il servizio di pulizia alle scuole elementari e in altri stabili pubblici. Il Municipio, finora, non ha però manifestat­o l’intenzione di cambiare idea, neppure nella lettera di risposta che il 12 gennaio scorso ha inviato alla Commission­e del personale, intervenut­a con una lunga serie di domande. Resta comunque l’apertura al dialogo. La prossima mossa spetta al Municipio, chiamato a prendere posizione sulla petizione.

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TI-PRESS Petizione a difesa delle 8 addette alle pulizie

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