Gli errori dovrebbero farci imparare e invece...
Io ho firmato il referendum contro il nuovo pacchetto di sgravi fiscali a favore dei ricchi per un semplice motivo: sono stufa che con tutti i problemi di cui si parla da mesi, se non anni, nel nostro cantone si propongono ancora le stesse soluzioni che ci hanno portato in questo girone dantesco. È da notare che una particolarità evolutiva che ci distingue dagli animali, oltre il pollice opponibile, si chiama dente d’arresto. Cosa significa e cosa c’entra vi chiederete. Beh è quella semplice questione tale per cui l’uomo può evolversi e resistere alle insidie del mondo proprio perché può imparare dai propri errori. Ecco, questa manovra esemplifica chiaramente che alcuni politici che occupano un’importante poltrona a Bellinzona non hanno imparato assolutamente niente dai gravissimi errori commessi in passato da nostri Consiglieri di Stato e dai sogni illusori d’incredibile attrattiva fiscale di altri cantoni falliti miseramente con conseguenze devastanti per tutti. Gli sgravi fiscali sono una soluzione semplicistica di chi, come Donald Trump, pensa che sia l’unico modo per attirare capitali. Se qualcuno si fosse dato la pena di fermarsi e pensare ad altre vie, con un briciolo di lungimiranza in più, si sarebbe accorto che ci sono altre mille misure che non farebbero bene solo alle casse del cantone ma, sorpresa sorpresa, anche ai cittadini che su questo territorio ormai deturpato ci vivono. Appena si ha il coraggio di uscire dagli schemi possiamo ambire veramente a diventare interessanti, freschi ed innovativi come Google. Basta poco. E per il momento basta una firma.
Cristina Zanini, Bellinzona Le lettere dei lettori sono da inviare compilando il formulario al seguente indirizzo: www.laregione.ch/lettere/invia. Devono essere personali e inoltrate con nome, cognome, domicilio e recapito telefonico reperibile per il necessario controllo. In mancanza dei dati la lettera sarà bloccata. Ogni lettera viene pubblicata con la firma dell’autore, salvo gravi controindicazioni accettate dal giornale. Scritti anonimi sono cestinati. Interlocutore è il giornale. Sono da evitare riferimenti a persone terze. Non verranno pubblicate lettere che coinvolgono privati cittadini. Sono escluse le “lettere aperte” se non in casi eccezionali. Scritti manifestamente infondati, non redatti in termini urbani, ingiuriosi od offensivi non saranno pubblicati. Comunicati, prese di posizione ufficiali sono di regola trattati in cronaca. La redazione si riserva di accorciare i testi. Gli scritti pubblicati non impegnano il giornale. Viene data assoluta priorità alle lettere indirizzate esclusivamente al nostro giornale.