Silurata la paga dei municipali
Col 42% di sì e il 58% di no sono stati bocciati onorari e rimborsi spesa previsti per sindaco, vice e municipali. Per i referendisti la politica dovrà tener conto di questo risultato in futuro.
«Di solito quando si perde si stringe la mano all’avversario, ma in questo caso non credo che lo farei, perché gli altri hanno giocato con scarsa lealtà». Mastica amaro Marco Nobile, presidente del Plr bellinzonese e coordinatore del gruppo interpartitico favorevole al Regolamento comunale. «Ma anche al nostro interno – aggiunge – dovremo fare autocritica e capire cosa eventualmente sbagliamo». La Lega in 25 anni ha scombinato i piani a livello cantonale, ora lo sta facendo anche a Bellinzona? «Nel caso specifico ha fatto purtroppo presa un certo modo di fare politica. Non parlerei però solo di Lega. Qualche persona, un po’ più furba di noi, ha saputo sfruttare la situazione e lanciare messaggi che, come detto, hanno fatto presa sui cittadini votanti». A ogni modo la votazione di questo weekend, conclude Nobile, rischia di ‘fare giurisprudenza’, «nel senso che dovremo fare i conti con un resto di legislatura più complicato di quanto potessimo immaginare». Quanto al tema oggetto di referendum, «spiace constatare che i sette municipali durante l’ultimo mese sono stati fatti passare come ladri e farabutti. Mentre non lo sono e non meritano il trattamento ricevuto. Questo lascia molta amarezza». “Peccato. La nuova Città dovrà ancora aspettare prima di poter finalmente decollare definitivamente. I quartieri continueranno a restare fuori dalla vita politica della Città a tempo indeterminato”, scrive il presidente della sezione Ps Gilbert Jorio, secondo cui si tratterà ora di trovare una soluzione che permetta di concretizzare al più presto il Regolamento comunale. “Dopo la campagna e la votazione popolare, ora è il tempo della responsabilità e della ricerca di una soluzione”.