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L’attitudine c’è, l’imperizia pure

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Ambrì – Se voleva una reazione dopo la disfatta di Zugo, Luca Cereda può dirsi accontenta­to. Ma né l’attitudine né l’energia bastano per venire a capo di un Langnau che arriva alla Valascia reduce da tre vittorie di fila, oltretutto senza incassare reti (!), e se ne torna nell’Emmental con altri tre punti che lo tengono in corsa per un posto nei playoff. In vantaggio al 14’ con l’insospetta­bile Gautschi, dopo un pasticcio di Kuonen e dei suoi compagni, che dimentican­o Marco Müller dietro alla porta di Ciaccio, l’Ambrì deve fare i conti con un avversario non solo quadrato, ma anche davvero ispirato. Infatti gli assist che portano ai tre gol bernesi sono uno più bello dell’altro. A cominciare dall’ultimo, quello di Huguenin per Gustafsson, il cui polsino di rara precisione dà la svolta decisiva alla partita, lasciando di stucco il povero Tomi Karhunen. Che, al suo debutto, in un sabato sotto la neve, non ha assolutame­nte nulla di che rimprovera­rsi. Tra i pali della gabbia opposta, invece, Ciaccio è addirittur­a in serata di grazia. Para tutto ciò che può, e in un paio d’occasioni probabilme­nte neppure lui sa bene come (chiedere a Monnet per conferma). Il resto, poi, lo fa l’imperizia dell’attacco biancoblù. Emblematic­o in tal senso il 3-2 di Marco Müller, al 53’: prima di segnare da sotto porta, il generoso attaccante numero 13 deve tirare per ben tre volte. C.S.

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