Capitan Chiesa e una difesa a tenuta stagna
Lugano – Può bastare un gol a fare la differenza? Sì. Perché quella rete che sigla capitan Chiesa in apertura della partita fra Lugano-Zugo decide il sesto confronto stagionale fra le formazioni di Ireland e Kreis. Basta quella. Perché poi, aggrappandosi a quell’esile vantaggio trovato già dopo nemmeno 5 minuti di gioco, il Lugano riesce a fare gara davanti per tutto il resto della partita, contro uno Zugo solido dietro ma poco ispirato davanti. In apertura di secondo tempo i bianconeri vanno pure vicini al raddoppio con Bürgler, ma il disco che scaglia verso Stephan va solo a scheggiare la traversa. L’1-0 di Chiesa resiste anche per merito di un Elvis Merzlikins che, nelle occasioni in cui gli ospiti si presentano dalle sue parti, abbassa la saracinesca. Non ce n’è per nessuno. I secondi 20 minuti sono sostanzialmente caratterizzati da parecchio gioco a centro pista, con le due squadre che provano a sorprendersi vicendevolmente, ma finiscono quasi sempre per cozzare contro il muro avversario. Lo Zugo nel terzo tempo ci prova con maggiore convinzione, ma senza trovare la combinazione per scardinare la porta di Merzlikins. Ci va vicinissimo con Holden, che a fil di terza sirena (e a 6 contro 5 giocatori di movimento) colpisce il palo. Ma alla fine si deve arrendere e alzare bandiera bianca. M.I.