Al Lugano il tie-break va di traverso
Dopo un match equilibrato, le ticinesi cedono al Galina
Il men che si possa dire è che il Galina Schaan si sta rivelando la bestia nera del Volley Lugano. Le ragazze del Principato si sono infatti imposte domenica al Lambertenghi nella partita valida per il 19° turno al termine di una sfida e un tie-break da brividi (2-3). Perdendo il confronto casalingo contro un’avversaria diretta ma qualitativamente di livello inferiore, le ragazze di Tony Zisa hanno sprecato un’occasione per confermarsi e per confortare il sesto posto in classifica e prenotare un posto nei playoff. Costrette a inseguire sin dall’avvio, Amaral e compagne hanno speso molte energie, alcune ingenuità durante tutto l’arco del confronto hanno poi fatto la differenza. Dall’altra parte la mancanza di continuità e di consapevolezza nei propri mezzi, “difetti” di cui hanno approfittato le atlete del Galina. Tuttavia, secondo il direttore sportivo, nonché general manager, Gianbattista Toma, «il Galina non ha rubato nulla. Il loro opposto croato Karla Klaric sta ritrovando la forma e contro di noi si è resa molto pericolosa. Noi, per contro, siamo stati un po’ sottotono e siamo stati forse penalizzati dalla giornata no della brasiliana Amaral e dell’austriaca Nikolina Maros».
G&B, Davide contro Golia
Nulla da fare per il G&B scuola Volley, che all’Arti e Mestieri è stato battuto dal Glaronia: 0-3. Nel primo set, dopo un inizio traumatico (1-7), le ticinesi hanno corretto il tiro, ma non sono riuscite a ribaltare il set, chiuso 25-16. Più equilibrio nella seconda frazione, ma sul 6-6 le ospiti hanno piazzato l’allungo, chiudendo vittoriosamente pure questo set (20-25). Avvincente pure l’ultima frazione, dove l’equilibrio è stato ancora più marcato, ma che nuovamente si è chiusa a favore del Glaronia (25-21), che ha dunque messo il punto finale al match.