Debby non trema, sarà ai Giochi
La Scanzio sfrutta l’ultima chance e coglie il pass per la sua 4ª Olimpiade
Alla fine Deborah Scanzio non ha tremato. Anche se si giocava tutto in una giornata, anzi una manche, in quel di Mont-Tremblant. La ticinese sulle nevi canadesi nell’ultimo appuntamento di Coppa del mondo prima dei Giochi Olimpici aveva infatti bisogno di un piazzamento tra le migliori 16 per guadagnarsi il biglietto per le sue quarte Olimpiadi dopo Torino 2006 (9° posto), Vancouver 2010 (10°) e Sochi 2014 (11°). Tradotto, doveva qualificarsi per la finale, alla quale accedono appunto le migliori 16. Missione compiuta: la 31enne di Piotta ha messo da parte i dubbi e le insicurezze emerse in una prima parte di stagione complicata (nelle sei gare disputate fino a sabato non era andata oltre il 24° posto) e grazie al 10° rango nelle qualificazioni del moguls ha avuto accesso all’ultimo atto. E poco importa se nella finale vinta dalla canadese Dufour-Lapointe la ticinese ha perso due posizioni: il biglietto per Pyeongchang e le sue prime Olimpiadi con i colori rossocrociati, non glielo leva più nessuno. «Che sollievo! Una “semplice finale” in Cdm che per me oggi vale come una vittoria – ha scritto sul suo sito la ticinese –. (...) Non bisognerebbe mai dare nulla per scontato e quando si soffre tanto per ottenere qualcosa, poi la gioia è davvero immensa. Un grazie di cuore a tutte le persone che mi sono state vicine e che hanno fatto di tutto per aiutarmi a superare questo momento difficile». Ai Giochi nelle gobbe Debby sarà accompagnata da un altro ticinese, Marco Tadé, dal canto suo già qualificato da tempo per la sua prima Olimpiade e che, visto il ginocchio da preservare, ha preso questa tappa di Cdm come un allenamento (31° posto). SC