La ‘Mensa per tutti’… ingrassa
A oltre due anni dal riavvio del regolamento, l’aumento degli iscritti non è massiccio ma costante I refettori scolastici sono un vero e proprio cantiere: in pubblicazione l’ampliamento a Molino Nuovo e la costruzione (quasi) ex novo a Loreto, che si stab
Da ufficio postale a mensa delle Elementari. Malgrado il Gigante giallo abbia lasciato la casa per anziani La Piazzetta di Loreto, per questa si prospetta un futuro decisamente... vivace: il nuovo refettorio del quartiere sorgerà proprio lì. È infatti in pubblicazione fino a venerdì la notifica della relativa opera edificatoria. Ma non solo: fino alla stessa data è all’albo pure un’altra notifica, riguardante l’ampliamento della mensa scolastica di via Trevano, per i bambini delle scuole elementari di Molino Nuovo. Nel 2015, dopo un iter non lineare (cfr. correlato), il regolamento ‘Mensa per tutti’ è stato riattivato, contribuendo – assieme al credito quadro – a trasformare il settore in un cantiere. «Nonostante sia stato tolto il vincolo (relativo al tetto massimo di reddito, ndr), non c’è stato un boom di iscrizioni, ma piuttosto si registra una crescita costante» spiegano all’unisono i municipali Lorenzo Quadri (a capo dell’Istituto scolastico comunale e della Socialità) e Cristina Zanini Barzaghi (che guida il Dicastero immobili). Dei due progetti, quello che suscita più curiosità è quello di Loreto. «C’è stato un piccolo cambiamento di indirizzo», valuta Zanini. I bambini già adesso dispon-
gono di una mensa, servita da un catering, situata in un prefabbricato che è giunto alla fine del suo ciclo. Il credito quadro prevedeva di ristrutturare e adibire una parte dell’edificio scolastico a mensa. «Questa non è una soluzione perfettamente
ideale – ammette la municipale –, perché implica lo spostamento dei bambini sul mezzogiorno (attraverso la trafficata via Maraini, ndr), ma riteniamo sia sostenibile, saranno accompagnati». «È una sinergia interessante – valuta
dal canto suo Quadri –, potendo utilizzare la cucina della casa per anziani non sarà più necessario far ricorso a un catering esterno. E sebbene ci siano entrate separate, è interessante perché la casa si mantiene aperta al quartiere».