Ubs e Credit Suisse credono nella cinese Hna
Il conglomerato industriale, fortemente indebitato, sarebbe sostenuto dalle due banche
Pechino – Secondo quanto riporta la stessa impresa asiatica alla Reuters in effetti diverse banche, fra cui le elvetiche Ubs e Credit Suisse, le hanno rilasciato un “attestato di conformità”. Le banche coinvolte hanno scelto di non esprimersi sulla veridicità dell’indiscrezione. Oltre ai due principali istituti finanziari svizzeri, numerosi altri, tra cui l’americana JP Morgan e il gruppo giapponese Nomura, non hanno emesso alcuna riserva riguardante la possibilità di fare affari con Hna. Al contrario, Bank of America Merill Lynch, con quartier generale a New York, ha abbandonato le proprie attività con la società cinese, attorno alla quale regna sovrana l’incertezza. Il conglomerato, i cui investimenti vanno dal settore dell’aviazione alle banche passando per l’immobiliare, è confrontato con delle scadenze relative a rimborsi che moltiplicano le nuvole nere sul suo futuro. L’incertezza riguardo il suo indebitamento è alimentata da 50 miliardi di dollari (47 miliardi di franchi) di acquisizioni negli scorsi due anni, così come dal suo modus operandi, ritenuto opaco. Le autorità di diversi Paesi stanno a loro volta scandagliando l’impresa a causa di una struttura dell’azionariato poco trasparente. Nella Confederazione, Hna ha inglobato il gruppo zurighese specializzato nella ristorazione a bordo degli aerei Gategroup per 1,5 miliardi di dollari alla fine del 2016. Controlla inoltre Swissport (assistenza a terra negli scali) e SR Technics (manutenzione velivoli). Possiede pure una partecipazione nel colosso bancario tedesco Deutsche Bank e nella catena di hotel Hilton. In Svizzera, è stata condannata dalla Commissione delle offerte pubbliche d’acquisto (Copa), con una multa di 50mila franchi, che le ha rimproverato la produzione di dati parzialmente errati e incompleti durante l’acquisto di Gategroup. La stessa istituzione ha poi notificato all’autorità giudiziaria competente e all’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) che una o più infrazioni della Legge sull’infrastruttura finanziaria (LinFi) potrebbero essere state commesse.