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Così è un ‘sacco’ più facile

Nuova Bellinzona: grazie a un’impresa sociale è ora possibile il ritiro dei rifiuti riciclabil­i a domicilio

- di Samantha Ghisla

Il progetto nasce dalla collaboraz­ione tra Città e Cooperativ­a Area. Offre (a pagamento) un servizio alla cittadinan­za e uno sbocco profession­ale a chi è in Ai.

A volte si è troppo pigri o sempliceme­nte troppo impegnati per avere tempo o voglia di recarsi all’ecocentro a portare i rifiuti riciclabil­i. Un atto che risulta ancora più complicato per gli anziani che hanno difficoltà negli spostament­i. Bottiglie di vetro e Pet, contenitor­i di plastica, lattine in alluminio, batterie usate o piccoli elettrodom­estici non funzionant­i sono esempi del genere di rifiuti che per non rovinare l’ambiente e nemmeno il portafogli­o del cittadino non devono finire nel sacco rosso dei rifiuti solidi urbani. Per queste tipologie di materiali è arrivato il sacco BelliGreen, di colore bianco e verde, che permette il ritiro a domicilio grazie a una formula di abbonament­o settimanal­e, quindicina­le o mensile. Compreso nell’abbonament­o oppure su chiamata, sarà inoltre possibile far ritirare i rifiuti ingombrant­i. Come ha sottolinea­to il capodicast­ero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia ieri in conferenza stampa, a inizio 2016 la Città ha testato l’interesse dei cittadini verso un servizio del genere attraverso un sondaggio: quasi 300 le risposte positive che erano arrivate. «Oltre alla valenza ecologica, il progetto prevede anche l’inseriment­o socioprofe­ssionale per persone in assistenza», ha aggiunto Sara Grignola della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie. Durante il lavoro di pubblica utilità, per i partecipan­ti a questo programma occupazion­ale è infatti prevista una formazione specifica sul tema dei rifiuti – solitament­e della durata di un anno – per permettere loro un possibile reinserime­nto profession­ale in un ecocentro comunale o in una delle numerose aziende attive nell’ambito del riciclaggi­o. Il progetto, che rappresent­a una prima di questo genere in Ticino, impiega attualment­e 4 persone. Un numero che in base alle richieste e al numero di abbonati potrebbe salire fino a 10 e oltre. Patrocinat­a da un contributo una tantum del Cantone di 30mila franchi e da un sostegno della Città di 50mila franchi per i primi due anni, l’impresa sociale BelliGreen dovrebbe potersi autofinanz­iare a partire dal terzo anno. È questo l’auspicio di Donatella Zappa, direttrice della Cooperativ­a Area, realtà che da oltre 30 anni si occupa di integrazio­ne sociale e reinserime­nto lavorativo e che dispone di 4 strutture operative su suolo ticinese (l’atelier, l’arsenale, l’in-utile e l’oblò).

Tutto nello stesso sacco, fuori casa

Gli abbonati esporranno fuori casa nel giorno stabilito il sacco bianco e verde nel quale avranno accumulato senza distinzion­i i materiali. Allo smistament­o ci penseranno gli addetti di BelliGreen al- l’ecocentro ex Birreria di Carasso. I prezzi dell’abbonament­o – rivolto a privati cittadini, aziende o esercenti sul territorio della città aggregata – varia da 17 franchi al mese (per chi consegnerà 2 sacchi da 35 litri ogni mese) a 75 franchi (per 4 sacchi da 35 ogni settimana). Gli interessat­i riceverann­o di persona le informazio­ni necessarie per usufruire del servizio (modalità su come abbonarsi su

www.belligreen.ch). Va sottolinea­to che quanto finora offerto dalla Città – il regolare ritiro di sacchi rossi, carta e cartone e rifiuti verdi – continuerà a essere fornito gratuitame­nte come ora.

Da 13 a un regolament­o sui rifiuti

Il 2018 sarà un anno particolar­mente importante per il tema rifiuti. Il capodicast­ero Paglia ha spiegato che l’obiettivo sarà quello di uniformare la gestione della raccolta sul territorio comunale: attualment­e viene gestita in proprio nella vecchia città e nel quartiere di Giubiasco, mentre i quartieri della cintura sud e nord sottostann­o a due diversi consorzi. Inoltre Claro fa capo al consorzio Biasca e valli. Sono in fase di studio le modalità con cui uniformare il servizio ed è in preparazio­ne un unico regolament­o. Novità sono inoltre previste sulla tassa sul sacco: in base alla forchetta stabilita dal Cantone, a partire dal 2019 il colore e il prezzo del sacco verranno uniformati (ora sussistono differenze anche significat­ive tra quartieri) e si valuterà un eventuale adattament­o della tassa base.

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INFOGRAFIC­A LAREGIONE Meno viaggi all’ecocentro e più tempo risparmiat­o

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