Così è un ‘sacco’ più facile
Nuova Bellinzona: grazie a un’impresa sociale è ora possibile il ritiro dei rifiuti riciclabili a domicilio
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Città e Cooperativa Area. Offre (a pagamento) un servizio alla cittadinanza e uno sbocco professionale a chi è in Ai.
A volte si è troppo pigri o semplicemente troppo impegnati per avere tempo o voglia di recarsi all’ecocentro a portare i rifiuti riciclabili. Un atto che risulta ancora più complicato per gli anziani che hanno difficoltà negli spostamenti. Bottiglie di vetro e Pet, contenitori di plastica, lattine in alluminio, batterie usate o piccoli elettrodomestici non funzionanti sono esempi del genere di rifiuti che per non rovinare l’ambiente e nemmeno il portafoglio del cittadino non devono finire nel sacco rosso dei rifiuti solidi urbani. Per queste tipologie di materiali è arrivato il sacco BelliGreen, di colore bianco e verde, che permette il ritiro a domicilio grazie a una formula di abbonamento settimanale, quindicinale o mensile. Compreso nell’abbonamento oppure su chiamata, sarà inoltre possibile far ritirare i rifiuti ingombranti. Come ha sottolineato il capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia ieri in conferenza stampa, a inizio 2016 la Città ha testato l’interesse dei cittadini verso un servizio del genere attraverso un sondaggio: quasi 300 le risposte positive che erano arrivate. «Oltre alla valenza ecologica, il progetto prevede anche l’inserimento socioprofessionale per persone in assistenza», ha aggiunto Sara Grignola della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie. Durante il lavoro di pubblica utilità, per i partecipanti a questo programma occupazionale è infatti prevista una formazione specifica sul tema dei rifiuti – solitamente della durata di un anno – per permettere loro un possibile reinserimento professionale in un ecocentro comunale o in una delle numerose aziende attive nell’ambito del riciclaggio. Il progetto, che rappresenta una prima di questo genere in Ticino, impiega attualmente 4 persone. Un numero che in base alle richieste e al numero di abbonati potrebbe salire fino a 10 e oltre. Patrocinata da un contributo una tantum del Cantone di 30mila franchi e da un sostegno della Città di 50mila franchi per i primi due anni, l’impresa sociale BelliGreen dovrebbe potersi autofinanziare a partire dal terzo anno. È questo l’auspicio di Donatella Zappa, direttrice della Cooperativa Area, realtà che da oltre 30 anni si occupa di integrazione sociale e reinserimento lavorativo e che dispone di 4 strutture operative su suolo ticinese (l’atelier, l’arsenale, l’in-utile e l’oblò).
Tutto nello stesso sacco, fuori casa
Gli abbonati esporranno fuori casa nel giorno stabilito il sacco bianco e verde nel quale avranno accumulato senza distinzioni i materiali. Allo smistamento ci penseranno gli addetti di BelliGreen al- l’ecocentro ex Birreria di Carasso. I prezzi dell’abbonamento – rivolto a privati cittadini, aziende o esercenti sul territorio della città aggregata – varia da 17 franchi al mese (per chi consegnerà 2 sacchi da 35 litri ogni mese) a 75 franchi (per 4 sacchi da 35 ogni settimana). Gli interessati riceveranno di persona le informazioni necessarie per usufruire del servizio (modalità su come abbonarsi su
www.belligreen.ch). Va sottolineato che quanto finora offerto dalla Città – il regolare ritiro di sacchi rossi, carta e cartone e rifiuti verdi – continuerà a essere fornito gratuitamente come ora.
Da 13 a un regolamento sui rifiuti
Il 2018 sarà un anno particolarmente importante per il tema rifiuti. Il capodicastero Paglia ha spiegato che l’obiettivo sarà quello di uniformare la gestione della raccolta sul territorio comunale: attualmente viene gestita in proprio nella vecchia città e nel quartiere di Giubiasco, mentre i quartieri della cintura sud e nord sottostanno a due diversi consorzi. Inoltre Claro fa capo al consorzio Biasca e valli. Sono in fase di studio le modalità con cui uniformare il servizio ed è in preparazione un unico regolamento. Novità sono inoltre previste sulla tassa sul sacco: in base alla forchetta stabilita dal Cantone, a partire dal 2019 il colore e il prezzo del sacco verranno uniformati (ora sussistono differenze anche significative tra quartieri) e si valuterà un eventuale adattamento della tassa base.