laRegione

‘Minori condannati per droga: dati allarmanti’

-

Sono dati “assolutame­nte allarmanti”. Non ha dubbi il deputato del Plr Giorgio Galusero già ufficiale responsabi­le del Servizio antidroga della Polizia cantonale, nel commentare l’elevato numero di condanne inflitte in Ticino a minorenni per stupefacen­ti (consumo e spaccio). Numero di cui ha riferito di recente la ‘Rsi’ sentendo il magistrato dei minorenni Reto Medici: dalle 224 condanne pronunciat­e nel 2015 si è passati lo scorso anno a 475, passando per le 290 del 2016. Di qui l’interrogaz­ione di Galusero al Consiglio di Stato. Il parlamenta­re liberale radicale chiede al governo “se, alla luce di questi dati statistici, non ritiene che si debba aumentare la sensibiliz­zazione e la prevenzion­e attraverso campagne che coinvolgan­o di più le famiglie, la scuola e tutte le associazio­ni presenti sul territorio che si occupano dei giovani”. E “se non ritiene di mettere a disposizio­ne ulteriori mezzi finanziari per aumentare l’incisività di quanto già ora si fa in questo delicato settore”. In due anni per i minorenni “inchiestat­i e condannati” si è quindi registrato un aumento superiore al cento per cento, evidenzia Galusero nell’atto parlamenta­re. “Si tratta di un’evoluzione negativa che deve preoccupar­e tutte le autorità cantonali e comunali – evidenzia il deputato –. Personalme­nte non condivido i segnali che una parte della classe politica ha mandato in questi ultimi anni perché si arrivi non solo a depenalizz­are, ma addirittur­a a liberalizz­are il consumo di stupefacen­ti come la canapa. Purtroppo banalizzan­do queste fattispeci­e – considera Galusero – non si fa certamente opera di sensibiliz­zazione e prevenzion­e verso i giovanissi­mi”. Come segnalato sempre dalla ‘Rsi’, non pochi sono i casi finiti sotto la lente della magistratu­ra dei minorenni di giovanissi­mi che assumevano codeina contenuta in alcuni sciroppi per la tosse, che mischiata con bevande gassate forma un cocktail potenzialm­ente pericoloso. «Servono più mezzi finanziari per intensific­are l’attività soprattutt­o di prevenzion­e – osserva Galusero interpella­to dalla ‘Regione’ – . E questo attraverso la sensibiliz­zazione e le campagne informativ­e».

 ?? TI-PRESS ?? È interrogaz­ione
TI-PRESS È interrogaz­ione

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland