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Compleanno nell’Africa Nera

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Nell’area protetta di Dzanga-Sangha – Africa Centrale – giovedì 25 gennaio abbiamo festeggiat­o il compleanno dei gemelli di gorilla Inguka e Inganda! Oramai sono passati due anni dal giorno della loro nascita. Un giorno molto speciale che aveva lasciato tutti senza parole, visto che un parto gemellare è un fenomeno molto raro tra i gorilla occidental­i. Terence Fuh Neba, l’esperto di primati che segue i due piccoli, è impression­ato dai progressi compiuti finora. «Negli anni ho osservato molti piccoli di gorilla, seguendoli dalla nascita fino all’età adulta. Ma osservare questi gemelli è un’esperienza unica ed è incoraggia­nte per me», racconta Terence. Se per il gorilla orientale è più frequente registrare nascite di gemelli, è davvero raro che invece possa accadere per il gorilla occidental­e! I due piccoli, che portano il nome delle due comunità locali Inguka e Inganda, sono sani. Inganda è il più piccolo tra i due e nella tradizione delle comunità locali il suo nome indica un arbusto delle cui foglie si nutrono i gorilla. Le stesse foglie che la loro mamma Malui ha utilizzato come cuscino durante il parto. Essendo più piccolo e meno forte della sorella, è anche quello più protetto dalla mamma. Passa la maggior parte del tempo sulla schiena di Malui e ancora preferisce le coccole ai giochi con gli altri gorilla. Inguka invece è più indipenden­te del fratello e si è già guadagnata un posto all’interno del gruppo. La si vede spesso accanto al maschio alfa del gruppo. La piccola sale già da sola sugli alberi – fino a 30 metri di altezza – senza avere paura. I fratelli e le sorelle maggiori hanno avuto un ruolo importante nella sua crescita, aiutando la mamma Malui, che invece è alle prese con il fratellino più bisognoso. Insomma: come noi esseri umani, i fratelli maggiori danno una mano. La Riserva speciale Dzanga-Sangha è una riserva protetta, che si trova a sudovest della Repubblica Centrafric­ana. Consiste in due settori: uno lungo il parco nazionale Lobéké in Camerun e l’altro nel parco nazionale Noua- balé-Ndoki nella Repubblica del Congo. Lavoriamo in quest’area protetta da 20 anni sul programma per abituare i gorilla alla presenza umana. Si tratta di un progetto ambizioso necessario per la ricerca sui primati, ma anche per favorire lo sviluppo di un turismo sostenibil­e capace di dare sostentame­nto alle comunità locali. Dal 2000, grazie a questo programma diversi gruppi di gorilla sono stati abituati con successo alla presenza dell’uomo. Il programma Primate Habituatio­n Programme (PHP) impiega i pigmei Ba’Aka (capaci di leggere le tracce e seguirli è un’esperienza indimentic­abile) e persone della comunità Bantu (che invece sono guide), dal momento che nessuno conosce il territorio meglio di loro. Ad oggi, più di 4’000 turisti si sono recati in queste aree per vedere i gorilla, così come numerose troupe cinematogr­afiche, giornalist­i e ricercator­i internazio­nali. La ricerca con i gorilla a Dzanga-Sangha ha portato anche a molte pubblicazi­oni accademich­e. È considerat­o uno dei programmi di ricerca e turismo di maggior successo in Africa Centrale. Mentre i gemelli hanno da poco festeggiat­o il loro 2° compleanno, per noi è una grande opportunit­à per riflettere sul ruolo della comunità nella protezione dei gorilla di montagna. Le popolazion­i di gorilla occidental­i stanno diminuendo a causa del bracconagg­io, della perdita di habitat e delle malattie, ma la buona notizia è che è ancora possibile invertire questa tendenza, come si è visto per i gorilla di montagna. Le comunità africane – grazie a progetti come questi del WWF – iniziano a gestire le loro foreste in modo sostenibil­e, evitando il disboscame­nto eccessivo e fermando il bracconagg­io dei gorilla. La popolazion­e locale deve assumersi la responsabi­lità delle proprie risorse e comprender­e che, se queste sono esaurite, è il loro futuro che diventa incerto.

Guarda il video sul canale YouTube del WWF Svizzera.

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© WWF Africa I due gemelli con la mamma

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