David: ‘Dopo sei anni molte differenze. Si torni a votare’
«Sono tanti i motivi per cui riteniamo necessario riportare i ticinesi alle urne», esordisce il co-coordinatore dei Verdi Ronnie David, consigliere comunale a Bellinzona. «Uno di questi è la differenza nelle opere accompagnatorie. A cominciare dal posteggio di attestamento in via Tatti: nel 2012 era stato spiegato che avrebbe raddoppiato l’attuale capacità di 470 stalli, tenendo così ai margini un buon numero di veicoli; in più si sarebbero eliminati in centro parecchi posteggi. Oggi la capienza indicata sale solo di 20 unità». Una scelta motivata dal Dipartimento del territorio col potenziamento del trasporto pubblico e con una maggiore sensibilità nella mobilità aziendale, anche da parte dello stesso Cantone. «Un altro punto critico – rammenta David riferendosi alla votazione del 2012 – è il finanziamento di più Municipi, per circa 50mila franchi, a favore del comitato pro semisvincolo. Cifre di cui la popolazione non era al corrente al momento di recarsi alle urne e che a nostro avviso hanno viziato l’iter referendario, sebbene il Tribunale federale non abbia imposto il rifacimento della votazione. Lo chiediamo adesso col nuovo referendum». Altre differenze significative, sottolinea David, si trovano nelle proiezioni del traffico con semisvincolo: «Nel 2012 veniva indicato un calo sul tratto Camorino-GiubiascoCittà pari al 70%, che oggi viene ridimensionato a meno del 50%». Quanto poi all’utilizzo dell’A2 come circonvallazione per poter penetrare in città più agevolmente sgravando le strade cantonali sud e nord, «nutriamo seri dubbi se osserviamo quanto succede a Lugano sud, dove il tratto di Grancia è spesso letteralmente paralizzato. Lo stesso avverrebbe a Bellinzona nelle zone limitrofe di Monte Carasso e Carasso, nonché via Tatti, via Zorzi e Portone».