Truffa ai danni della Croce Rossa
Una piattaforma di donazioni online non ha versato diversi milioni a vari destinatari
La piattaforma di donazioni online Ammado è sospettata di non aver versato diversi milioni di franchi raccolti a vari destinatari, tra cui la Croce Rossa. Ieri la procura di Zurigo ha aperto un’inchiesta. Il presidente del Consiglio di amministrazione di Ammado è stato arrestato lo scorso 22 dicembre all’aeroporto di Zurigo-Kloten e due giorni più tardi è stato posto in detenzione preventiva, nella quale si trova tuttora. Lo ha indicato giovedi il Ministero pubblico del Canton Zurigo in un comunicato. Lo stesso giorno dell’arresto è anche stata effettuata una perquisizione nella sede della società, durante la quale è stato sequestrato diverso materiale probatorio. Nella nota viene precisato che l’inchiesta è stata aperta il 20 di ottobre per appropriamento indebito e amministrazione infedele. Secondo alcuni media britannici il dirigente della società Peter Conlon, un uomo d’affari irlandese, è sospettato di aver agito illegalmente anche nel suo Paese a danni di organizzazioni umanitarie locali. In un comunicato la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ieri ha indicato che anch’essa fa parte “delle organizzazioni senza scopo di lucro alle quali sono dovuti degli importi da parte della piattaforma di donazioni online Ammado Ag”. La quale “non ha versato circa 1,8 milioni di franchi, raccolti attraverso la sua piattaforma, alla Federazione internazionale e a diverse società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in tutto il mondo”, ha precisato l’organizzazione. Quest’ultima ha poi aggiunto di aver smesso di utilizzare Ammado il mese di aprile dello scorso anno e di aver presentato una denuncia in settembre, “dopo diversi tentativi infruttuosi di recuperare la somma dovuta”. Secondo l’accusa, “al momento sembra che in totale diversi milioni non siano stati pagati ai loro destinatari”. La procura di Zurigo ha però affermato che per l’imputato prevale la presunzione di innocenza. Giovedì scorso anche l’autorità irlandese per la regolamentazione delle organizzazioni benefiche ha dichiarato in un comunicato di aver aperto un’indagine contro Ammado.