‘Colpi da lasciarti senza fiato’
Va rifatta l’inchiesta sull’ex insegnante di Montagnola e già sindaco, accusato di maltrattamenti fisici e psicologici nella sua aula alle Elementari. Il giudice Siro Quadri ha rinviato ad ottobre l’atto d’accusa da completare al Ministero pubblico. La segnalazione risale al 2014, quando alcune famiglie hanno raccontato che i figli erano bersagliati dal docente manesco: un allievo caduto dopo che l’insegnante aveva sferrato un calcio alle gambe della sedia e tre allieve legate mentre erano sedute in aula. Sul caso il nostro giornale aveva raccolto altre testimonianze, come Marco (nome di fantasia, conosciuto alla redazione), ex alunno, sentito in polizia, oggi giovane adulto. «Mentre facevamo gli esercizi, lui passava fra i banchi e con un’asticella di legno ci colpiva sulla testa... forti frustate da lasciarti senza fiato. Con me, che cominciavo a esprimere il disagio a scuola e a casa, era ancora più violento. Dopo averci malmenato, ci minacciava: ‘Se parlate, vi picchio di più’». La madre di Marco andò a lamentarsi, il docente rispose: ‘Ma signora, non ho mai lasciato segni…’. Una brutta storia con pesanti conseguenze: «Marco soffre ancora di attacchi di panico, è stato traumatizzato da qual docente manesco, è ancora in cura», dice la madre. Il processo accerterà la verità.